CANALE EST DI SASSO DI PALAZZO BORGHESE.
Il 15 aprile 2016 è stato
risalito integralmente il ripidissimo canale est che separa Sasso di Palazzo
Borghese dalla cima rocciosa (scoglio di quota 2046 m.) posta a sud dello
stesso, in parte su roccia marcia e in parte su neve dura in quanto stanchi di
aspettare condizioni migliori di inverni nevosi e freddi.
La via è straordinaria,
permette di risalire su un pendio che sembra inaccessibile sia se visto dall’alto,
dalla Sella di Monte Palazzo Borghese sia se visto dal basso, dalla cosiddetta
“strada imperiale” che attraversa il circo glaciale della conca de “il laghetto”
alla base proprio della parete est di Sasso di Palazzo Borghese.
Eppure anni fa, percorrendo
a primavera la cresta che conduce da il “pian delle cavalle” alla conca de “il laghetto”,
prima di intercettare la “strada imperiale” notammo una lingua di neve quasi
continua che serpeggiava proprio a ridosso della parete sud del Sasso di
Palazzo Borghese che ci diede l’impressione che era possibile una via di salita
all’interno di quell’impressionante canale roccioso.
L’itinerario, salito da “il laghetto”, è
stato oggetto di diversi nostri tentativi invernali negli ultimi tre anni, nell’ultimo,
il 19 marzo 2016, siamo stati fermati da accumuli di oltre 1 metro di neve fresca,
negli anni passati invece siamo stati fermati dalle condizioni di scarso
innevamento in particolare nella prima parte del canale.
Nel giorno della salita
integrale la prima parte del canale era senza innevamento e ha richiesto una
risalita su pendii ghiaiosi ed erbosi molto ripidi e su tratti e brevi paretine
di roccia marcia mentre l’uscita presentava ancora scivoli innevati sia nella
parte destra che in quella sinistra che ci hanno permesso così di completare
l’intera risalita su neve.
Manca ancora la salita su
ghiaccio della sola prima parte del canale dalla base dello spigolo del Sasso
di Palazzo Borghese alla sommità del primo torrione.
Il canale è delimitato a
destra dalla parete sud di Sasso di Palazzo Borghese e a nord da tre torrioni
rocciosi posti in successione.
L’ambiente di salita è impressionante, si costeggia la altissima muraglia della parete sud di Sasso di Palazzo Borghese che in questo versante è caratterizzata, nella parte bassa, da enormi lisce e verticali placche, dove corre la prima via di roccia tracciata nella parete, la “via della fessura a goccia” aperta negli anni ’80 dalla cordata Gigliotti-Marchini e nella parte alta è invece tagliata orizzontalmente da numerose cenge parallele che corrono in lieve salita fino allo spigolo, una delle quali è risalita dalla mia via alpinistica e seconda via della parete, descritta nella pubblicazione “I MIEI MONTI SIBILLINI” anno 2011, già ripetuta dai Lupi della Sibilla (http://lupidellasibilla.blogspot.com/2014/10/cengia-della-parete-sud-di-sasso-di.html).
Anche questo itinerario è
inedito e molto impegnativo, richiede conoscenze ed attrezzatura alpinistica
sia per roccia (corda, chiodi, rinvii ecc.) sia se si affronta in inverno con ramponi
e doppia piccozza mentre è sempre tassativo l’uso del casco per le frequenti
cadute di sassi viste le pessime condizioni delle pareti di roccia sotto cui si
sale.
Le immagini riportate
nella presente descrizione dove sono presenti i salitori sono un tracciato
cronologico delle fasi di salita
Accesso: L’itinerario prevede come base di
partenza la frazione di Foce che si raggiunge in auto dal capoluogo di comune,
Montemonaco prendendo in direzione di Montegallo e girando al bivio posto
all’imbocco della valle dell’Aso.
Giunti 300 metri prima di Foce
si nota sulla destra un’area pic nic con dei tavoli di legno e le indicazioni
per il sentiero Fonte dell’Acero – Frondosa e “Il laghetto”.
Si risale per tratturo
prendendo la deviazione a sinistra che si immette nel selvaggio e incassato
“canale” descritto nelle guide in commercio.
Si risale nel bosco per
ampio ma ripido e sassoso tracciato e in circa 2 ore si raggiunge la conca
erbosa sottostante la dolomitica parete di Sasso di Palazzo Borghese dove a
primavera si forma il “Laghetto”.
Descrizione: Dal “laghetto” se c’è neve si
risale il pendio diretto verso lo spigolo sud della parete fino a raggiungere,
in circa 15 minuti, la sua base, come visibile nella foto n.1.
Lo spigolo sud della parete est di sasso di
Palazzo Borghese visto dall’attacco della via è davvero impressionante,
trasforma la parete da una muraglia, come si osserva di fronte, dal laghetto,
ad un altissimo pinnacolo dolomitico inviolato come visibile nella foto n.4
Giunti alla base dello spigolo parte, proprio a ridosso della parete, uno stretto canale roccioso caratterizzato in alto da un masso incastrato, questa parte della via non è ancora stata risalita in inverno per la difficoltà di trovare innevamento sufficiente e consolidato.
Pertanto, se non c’è
neve, si risale ancora più a sinistra, su erba e roccia marcia fino alla sommità
del primo torrione che si incontra, come indicato nella foto n.2.
Quindi
si rientra nel canale e ci si porta alla base del secondo torrione (20 minuti).
Ci si sposta a destra e si rientra
all’interno del canale che si restringe e lo si risale fino alla sommità del
secondo torrione (15 minuti).
Nel giorno della prima
ascensione questo tratto di canale era anch’esso libero dalla neve ed è stato
quindi risalito su ghiaia e brevi pareti di rocce marce facendo molta
attenzione al distacco di pietre.
Usciti dalla strozzatura
il pendio si allarga e qui c’è la possibilità di risalire il canale sia a
destra, meno ripido, che a sinistra, più ripido, in quanto in alto esso viene
diviso in due rami da un terzo torrione
roccioso.
Durante la prima
ascensione solo il pendio di sinistra era completamente innevato e quindi
abbiamo approfittato per completare la risalita anche su neve pressata.
Ci si sposta quindi a
sinistra facendo un traverso su pendio a 45° e si prende il ripido canale
innevato che in due tiri di corda a 45-50° ed uscita su delle rocce termina (30
minuti) nei pressi della cresta della Sella di Sasso di Palazzo Borghese (2080
m.).
Discesa: Una volta raggiunta la Sella del
Monte Palazzo Borghese si può scendere
dirigendosi in piano verso nord in direzione del tracciato estivo che conduce
verso il Monte Porche quindi nella valletta tra i due monti si prende il canale
innevato verso destra che aggira la parete nord di Sasso di Palazzo Borghese e
permette di scendere velocemente verso “il laghetto”.
Oppure se c’è innevamento
buono dalla Sella si scende a sud verso la conca posta tra il M. Palazzo
Borghese e il M. Argentella tenendosi sotto la cima dello Scoglio di quota 2046
m. aggirandolo alla sua destra per immettersi nel ripido ma breve canale che
scende verso la “strada imperiale” sottostante come visibile nella immagine
satellitare del tracciato della via.
Il tracciato verde
rappresenta l’avvicinamento, il rosso il tracciato della via di salita e il
giallo il tracciato di discesa.
GIANLUCA CARRADORINI – BRUNO BARTOLAZZI – FAUSTO SERRANI
15 aprile 2016
Piante satellitari del percorso con:
PERCORSO VERDE: RAGGIUNGIMENTO
PERCORSO ROSSO: ITINERARIO PROPOSTO
PERCORSO GIALLO: DISCESA