I TERRAZZI DA BRIVIDO DEI MONTI SIBILLINI – Parte 1.

NUOVI ITINERARI dal 2014 ad oggi
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Gli itinerari che seguono, alla scoperta di terrazzi sospesi che permettono di godere di panorami aerei e da brivido, non sono riportati in alcuna guida dei Monti Sibillini in commercio.

Si consiglia di percorrere tali itinerari nel periodo estivo e autunnale in modo da evitare eventuali accumuli di neve primaverile in cresta.

Mentre per esperti si consiglia di percorrerli anche d’inverno in quanto acquistano un fascino straordinario, ovviamente  con tutti i rischi connessi alla presenza di ghiaccio e soprattutto di cornici di neve che talvolta impediscono l’accesso, pertanto è tassativo percorrerli in condizioni di neve perfettamente assestata e con attrezzatura adeguata (piccozza e ramponi, consigliabile una corda).

ITINERARIO N.1:  IL TERRAZZO DELLE “QUINTE” ALLA CROCE  DI MONTE BOVE.

Questo itinerario, compreso nel gruppo del Monte Bove, permette di raggiungere un terrazzo da brivido sospeso nella parte iniziale della val di Bove e può essere accoppiato in giornata all’itinerario n.2 e 3.

Questo itinerario è consigliato ad escursionisti allenati ed esperti in particolare se si intendono effettuare tutti e tre dei seguenti itinerari proposti in giornata vista la loro posizione nella stessa valle .

Accesso: Dall’Hotel Felicita di Frontignano si percorre il sentiero n. 15 per la Val di Bove.

1- I torrioni delle “quinte” con l’itinerario di salita
2- La cresta che collega “le quinte” alla Croce di Monte Bove visibile in alto.

Giunti sulla verticale dei grandi torrioni presenti in alto, salendo, a sinistra denominati “le quinte” che dominano la vallata si inizia a salire sul ghiaione sottostante (Questo itinerario sale tra le vie di ghiaccio n. 17.2 – 17.3 del mio libro ”IL FASCINO DEI MONTI SIBILLINI”) intervallato da tratti di bosco per spostarsi sul lato sud-ovest dei torrioni a prendere un ampio canale che sale di lato al rimboschimento a pini presente più in alto.

Giunti quasi al rimboschimento deviare a sinistra liberamente su ripido pendio erboso, che sale tra dei torrioni di roccia,  alternato a  tratti rocciosi fino a raggiungere faticosamente la cresta che sale dalle cime delle Quinte.(foto n. 1, ore 2).

La salita di questo tratto è difficoltosa ed è riservata solo ad escursionisti esperti.

Giunti alla sottile cresta (foto n.2) dove si scopre anche la cima della Croce di Monte Bove, si scende ulteriormente facendo molta attenzione per raggiungere la cima dei due torrioni delle quinte, la “quinta piccola” a sinistra e la “quinta grande” a destra guardando verso la Val di Bove sottostante.

Ritorno: Dalla cima delle quinte si prosegue con attenzione il filo di cresta in salita (foto n.2) fino a raggiungere la Croce di Monte Bove (30 minuti).

Per chi vuole proseguire e visitare gli altri quattro terrazzi da brivido del Monte Bove Nord si percorre la cresta in direzione di Monte Bove Nord fino alla sella tra le due cime e si prosegue sempre in salita per l’itinerario N.2 descritto di seguito

 Oppure chi vuole scendere si prosegue la cresta in direzione di Monte Bove Nord fino alla sella tra le due cime dove intercetta il sentiero n.15 che scende verso la Fonte di val di Bove e scendere fino a Frontignano per il sentiero di fondovalle. Infine per chi vuole completare il giro con la salita al Torrione panoramico e delle due finestre (itinerario N. 3 descritto di seguito), raggiunta la fontana si scende ulteriormente fino al restringimento della valle dove si incontra a sinistra la cresta che scende dalla forcella Passaiola  (o da M. Bicco) poi anziché prendere l’evidente sentiero di fondovalle ci si tiene in piano sui prati del lato sinistro fino al margine del bosco quindi vedere la descrizione dell’itinerario n.3.

3- La cima della “quinta grande ”, a sinistra a la zona del torrione panoramico e delle due finestre visitati dall’itinerario n. 3, in
alto a destra l’Hotel Felicita, punto di partenza dell’itinerario.

ITINERARIO N.2:   I TERRAZZI DELLE CIME DEGLI “SPALTI” E DI PUNTA ANNA AL MONTE BOVE NORD

Questo itinerario permette di raggiungere ben quattro dei più spettacolari, insieme all’itinerario N.1, terrazzi da brivido sospesi nel vuoto del gruppo nord dei Monti Sibillini,.

In questi quattro terrazzi è possibile affacciarsi con una verticale di più di 700 metri sopra ai boschi sottostanti la grande parete nord ed est del Monte Bove Nord e con oltre mille metri sopra al fondovalle ed al paese di Casali di Ussita.

Anche questo itinerario è consigliato ad escursionisti allenati ed esperti, come indicato per l’itinerario N.1.

Accesso: Dall’Hotel Felicita di Frontignano si percorre il sentiero n. 15 per la Val di Bove.

Si raggiunge la fontana di Val di Bove e si risale il sentiero che conduce alla forcella tra la Croce di Monte Bove e Monte Bove Nord (ore 1,5).

Dalla forcella si risale ad est il pendio verso la cima del Monte Bove Nord fino a raggiungere una cresta che parte a sinistra e conduce alla cima del primo spalto, lo Spalto Occidentale (20 minuti).

E’ possibile anche traversare a mezza costa con un pò di attenzione anziché salire tutta la cresta fino al termine.

4- Il terrazzino dello Spalto Occidentale, il primo che si incontra salendo dalla Croce di Monte Bove.

Raggiunta la cima dello spalto ci si affaccia in più punti sopra a verticalissimi torrioni ben visibili quando poi ci si sposta verso l’altro spalto.

Quindi dallo spalto occidentale si risale ancora verso la cima del Monte Bove Nord e prima della cima si devia ancora verso sinistra su cresta e si raggiunge il secondo spalto, quello Centrale.

Anche qui ci si affaccia in vari terrazzini da brivido verso la Valle di Ussita.

            Quindi riprendendo la cresta erbosa si raggiunge obbligatoriamente la cima di Monte Bove Nord.

            Dalla cima si scende una crestina erbosa verso  nord-est (per chiarimento verso la Forcella del Fargno ben visibile di fronte) quindi si devia verso destra per evitare delle roccette quindi su una lieve traccia di sentiero fatta dai camosci, ci si sposta in piano ritornando indietro verso sinistra, fino ad una rampa erbosa in discesa racchiusa tra rocce.

Scendere la rampa erbosa (foto n.7) con attenzione in quanto ripida e scivolosa, in direzione della cima dello Spalto Orientale ben visibile avanti a voi.

            Si raggiunge la crestina rocciosa che divide la cima dello spalto dalla cima del monte e si scende lievemente verso sinistra fino a raggiungere un caratteristico balcone, una piattaforma di roccia liscia larga circa 2 metri oltre il quale parte il grande balzo della parete nord del Monte Bove.

In questo terrazzino, sicuramente il più spettacolare dei quattro visitabili con questo itinerario,  è tassativo sporgersi con attenzione possibilmente coricandosi a terra e godere così in sicurezza un balzo aereo mozzafiato di 1000 metri di dislivello.

5- Il terrazzino dello Spalto Centrale, visione verticale sulla vallata con la grande ombra dei tre spalti del M. Bove ed il paese di Casali di Ussita .
6- Il terrazzino dello Spalto Centrale, a destra l’abitato di Casali di Ussita.
7- Il tratto erboso che dalla cima del Monte Bove Nord scende verso il terrazzino dello Spalto Orientale.
8L’incredibile terrazzino dello Spalto Orientale, ci troviamo sull’orlo di un immenso baratro.

Dalla cima dello Spalto Orientale si ritorna alla cima del Monte Bove Nord.

            Quindi dalla cima scendendo in direzione est verso il Monte Bove Sud per ripido prato si raggiunge la cresta rocciosa che conduce alla Punta Anna, il grande torrione della parete est del Monte Bove Nord.

Seguendo la cresta rocciosa con saliscendi e slalom tra curiosi enormi massi che sembrano essere stati poggiati sul posto, si raggiunge la cima della Punta Anna, anche qui con un panorama verticale eccezionale verso la val di Panico, Pizzo Berro e le altre cime dei Monti Sibillini.

Dieci metri sotto alla cima, sulla destra in direzione est, si nota uno spit, l’ultima sosta della salita su roccia classica alla est della Punta Anna.

9- I massi che sembrano accatastati l’uno sopra l’altro della cima di Punta Anna ed il terrazzino panoramico
10- La rocciosa cresta della Punta Anna, sullo sfondo il M. Priora o Pizzo Regina e la cresta del Pizzo Berro
11- Il Monte Bove Nord visto dal Fosso la Foce (cengia dei fiumarelli) con i quattro terrazzi da brivido.
Da destra: Spalto Occidentale, Spalto Centrale, Spalto Orientale, Punta Anna

Ritorno: Dalla cima del Monte Bove Nord si scende per l’itinerario di salita fino alla sella tra le due cime dove intercetta il sentiero n.15 che scende verso la Fonte di val di Bove e proseguire fino a Frontignano per il sentiero di fondovalle.

Per chi vuole completare il giro con la salita al Torrione delle due finestre (itinerario N. 3 descritto di seguito), raggiunta la fontana si scende ulteriormente fino al restringimento della valle dove si incontra a sinistra la cresta che scende dalla forcella Passaiola  (o da M. Bicco) poi anziché prendere l’evidente sentiero di fondovalle ci si tiene in piano sui prati del lato sinistro fino al margine del bosco quindi vedere l’itinerario n.4.

ITINERARIO N.3:   IL TORRIONE PANORAMICO E IL TORRIONE DELLE “DUE FINESTRE” DELLA VAL DI BOVE.

Questo itinerario, assolutamente inedito, compreso sempre nel gruppo del Monte Bove, permette di raggiungere un altro terrazzo sospeso nella parte iniziale della val di Bove e una spettacolare struttura rocciosa formante ben due “finestre” che si aprono proprio di fronte alle “quinte” e può essere accoppiato in giornata all’itinerario n.1 e 2 in modo da trascorrere una impegnativa giornata da “brivido” nel gruppo del Monte Bove.

Anche questo itinerario è consigliato ad escursionisti allenati ed esperti, come indicato per gli altri due precedenti. La salita al torrione delle due finestre seppure breve, richiede esperienza su roccia con passaggi di secondo grado e su erba molto ripida, consigliabile una corda per la discesa.

Accesso: Per la sola salita di questo itinerario si parte dall’Hotel Felicita di Frontignano e si percorre il sentiero n. 15 per la Val di Bove, si superano a sinistra i torrioni delle “quinte” dove di fronte già sio possono notare i due torrioni ed in particolare le “due finestre” e l’ultima ripida salita fino ad arrivare all’allargamento della Valle.

12- Il Torrione Panoramico e quello delle “due finestre” visto dal canale di salita alla Cima delle Quinte (itinerario N.1)

Oppure se si proviene dagli itinerari 1 e 2, raggiunta la fontana di Val di Bove, si scende ulteriormente fino al restringimento della valle dove si incontra a sinistra la cresta che scende dalla forcella

Passaiola  (o da M. Bicco) poi anziché prendere l’evidente sentiero di fondovalle ci si tiene in piano sui prati del lato sinistro fino al margine del bosco. Nel prato a destra appena entrati nell’ampia Val di Bove, si nota una traccia, ben visibile nella foto N.12 che supera la cresta e si addentra nel bosco del versante nord.

Prima di raggiungere il primo lembo di bosco scendere lievemente verso il primo torrione che si incontra e che emerge prepotentemente dal bosco, facilmente si può raggiungere la sua cima dove si gode di un bellissimo panorama sulla valle sottostante e sulle “quinte” poste di fronte (Foto N. 14).

Scendendo e sostandosi sulla sinistra si supera il torrione e si traversa dentro al bosco mantenendosi in quota. Dopo circa 100 metri si raggiunge un secondo torrione con dei caratteristici pini sulla sommità.

Salendo verso i pini si raggiungono le “due finestre” dall’alto mentre per entrare al loro interno si scende dal torrione passando verso destra e si traversa alla sua base per poi risalire faticosamente su erba e roccia un ripido canalino finale che permette di entrare all’interno delle finestre stesse e raggiungere anche due piccole grotte situate intorno ad esse. La salita alle finestre è consigliata ad escursionisti esperti, è consigliabile l’utilizzo di una corda per la discesa, sono presenti alberi su cui fare assicurazione.

Ritorno: Dai torrioni traversare il bosco verso destra salendo lievemente per evitare scivoli erbosi fino a raggiungere il prato di accesso ed intercettare il sottostante sentiero n.15 che scende verso la val di Bove, proseguire quindi  fino a Frontignano per il sentiero di fondovalle ben segnalato.

13- Le “due finestre” viste dall’alto, a sinistra emergono due alberi utili per discendere una volta raggiunte le due finestre dalla base del torrione.

14- Il Torrione Panoramico con “le quinte” sullo sfondo, raggiunte dall’itinerario N.1.
15- Il tratto di salita più impegnativo verso le “due finestre”, dalla base del torrione.
16- Le ”quinte” viste dall’interno delle “due finestre”.
Pianta satellitare del percorso:
GIALLO: ITINERARIO DI RAGGIUNGIMENTO E DISCESA
ROSSO : PERCORSI PROPOSTI

GIANLUCA CARRADORINI  – BRUNO BARTOLAZZI – FAUSTO SERRANI                                 NOVEMBRE 2015

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