CIMA DEL LAGO Cresta Est dalle “Roccette”.

NUOVI ITINERARI dal 2014 ad oggi
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ASCENSIONE N. 979 dal 1979.

Il 21 Luglio 2019 abbiamo risalito direttamente dalle “Roccette” la ripida cesta Est della Cima del Lago che incombe sulla Conca del Lago di Pilato.

La cresta non presenta particolari difficoltà con ultimo tratto piuttosto ripido e dislivello complessivo (sola cresta est) di circa 400 metri, non è percorsa da alcun sentiero ne è segnalata sulle guide in commercio e si propone come alternativa alla solita cresta Rifugio Zilioli – Punta di Prato Pulito – Cima del Lago, che ormai ho percorso una cinquantina di volte in tutte le stagioni.

Sicuramente risulta molto più panoramica del percorso classico perché si sale quasi in verticale sopra alla conca del Lago di Pilato e sul bordo roccioso della verticale parete Nord della Cima del Lago percorsa da diverse vie invernali.

Per la salita si raggiunge il Rifugio Zilioli alla Forca delle Ciaole partendo da Forca di Presta per il classico sentiero, diventato ormai uno stradone, che conduce al Monte Vettore.

Al Rifugio si scende per prati verso il Lago di Pilato quindi giunti in prossimità del passaggio roccioso denominato “le roccette” si devia nettamente a sinistra per prendere la cresta che diventa più ripida man mano che ci si innalza.

Dalla Cima del Lago abbiamo raggiunto poi la Cima del Redentore ed abbiamo così osservato gli ennesimi effetti del terremoto dell’Ottobre 2016 nelle creste con vari sdoppiamenti e fenditure. La maggior parte degli escursionisti che abbiamo incontrato erano totalmente ignari dei visibili effetti provocati dal terremoto.

Infine al ritorno abbiamo documentato anche il curioso mistero geologico presente nel pianoro di cresta tra la Cima del Lago e la Punta di Prato Pulito descritto di seguito e di cui ancora i geologi non sanno dare spiegazione certa.

Di seguito le immagini della salita.

1- A sinistra la Punta di Prato Pulito, al centro la Cima del Lago con la erbosa cresta di salita che scende verso le “roccette”, a destra invece il tratto di cresta che va dalla Cima del Lago verso la Cima del Redentore, visti dalla Forca delle Ciaole.

2- Veduta verticale sulla conca del Lago di Pilato in evidente crisi idrica, a destra è visibile il sentiero che scende dalle “roccette” verso il Lago.
3- L’inizio del tratto più ripido, si notano le uscite dei canaloni di salita invernale e a destra la cresta che dalla Cima del Lago va verso la Cima del Redentore.
4- La cresta di salita dalle “roccette” e sullo sfondo la cima del Monte Vettore.
5- Voragine aperta dal terremoto sulla sommità della Cima del Lago.
6- Lunghe fenditure nella cresta.
7- Sdoppiamento di cresta alla Cima del Lago, sullo sfondo la cima del Monte Vettore.
8- Tratto di cresta sconvolto e parzialmente in franamento, sullo sfondo la Cima del Redentore.
9- Profonda fenditura in cresta.
10- Tratto di cresta in franamento verso la Valle del Lago con ignari escursionisti che non immaginavano che ciò era stato provocato dal terremoto del 2016.
11- Placca rocciosa franata verso la Valle del Lago.
12- Altro tratto di cresta completamente smosso dal terremoto.
13 Altra lunga fenditura in prossimità della Cima del Redentore visibile a destra.
14- Bellissima Scutellaria alpina nel ghiaione del versante est della Cima del Redentore.
15- La rara Gentiana pumila nel versante Nord della Cima del Redentore.
16- Il versante Nord della Cima del Lago con la lunga cresta est di salita (a sinistra) e sopra la piccola Punta di Prato Pulito in ombra.
17- Castelluccio con la parte superiore del paese ridotta ad un cumulo di macerie e i vari campi della fioritura ormai secchi.
18- Bellissimo gruppo di Aster alpinus.
19- La particolare infiorescenza del Phyteuma orbicularis
20- Il “mistero” geologico della Sella tra la Cima del Lago e la Punta di Prato Pulito posta di fronte: come sono giunti i massi di roccia diversa da quella del pendio sul prato a destra e sinistra del sentiero se non ci sono pareti più alte da cui si possono essere staccati????
21- Articolo sul “mistero” dei massi preso dal volume: “Appennino Umbro Marchigiano” Guide geologiche Regionali – Be-Ma Editrice.
22- Alcuni dei misteriosi massi appoggiati sul terreno nei pressi della cresta della Punta di Prato Pulito sullo sfondo.
23- Gli stessi massi della foto n.22 visti verso la Cima del Lago sullo sfondo, come si nota non ci sono pareti rocciose più in alto da cui possono provenire.
24- Ricca stazione di Antennaria dioica nel versante Nord della Punta di Prato Pulito
25- Particolare dell’infiorescenza di Antennaria dioica
26- Sulle placche della cresta Sud della Punta di Prato Pulito, in successione dall’alto cuscinetti di : Silene acaulis, Leontopodium nivalis (stella alpina dell’Appennino) e Potentilla apennina.
27- La cresta Sud della Punta di Prato Pulito da cui siamo scesi fino al Monte Vettoretto per evitare l’orribile tratto di sentiero che scende dal Rifugio Zilioli tra l’altro pieno di gente che scendeva e soprattutto che risaliva nonostante erano le 14.30 con circa 30 gradi di temperatura !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A destra invece la cresta est che scende verso il Rifugio Zilioli.
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