ASCENSIONE N. 996 dal 1979
Il 27 dicembre 2019, nell’unica giornata di maltempo e fredda tramontana di fine dicembre, andando alla disperata ricerca di un canale innevato per far provare al nostro nuovo amico Federico una facile e didattica salita su ghiaccio abbiamo risalito il Canale Nord di Cima Bassete (non riportata sulle carte e posta sulla cresta tra Forcella Bassete e Cima Acquario, anch’essa non riportata in cartografia, e che prosegue fino a Monte Acuto), nella Valle del Fargno, non riportato sulla bibliografia dei Monti Sibillini.
Il facilissimo canale, già risalito da me e i miei amici alcune decine di volte nei decenni passati, è posto tra il canale n.3 ed il n.4 descritti nel mio libro “IL FASCINO DEI MONTI SIBILLINI Pag. 86-87, era l’unico che presentava una seppur sottile ma quasi continua striscia di ottima neve ghiacciata.
Il canale, per la sua brevità e facilità lo abbiamo spesso usato gli inverni passati per effettuare anche la rapida discesa da Forcella Bassete anziché scendere dal canale della fontana.
Il canale si raggiunge dalla Pintura di Bolognola percorrendo la strada, chiusa in inverno, per il Rifugio del Fargno.
Dopo circa 2 chilometri dalla Pintura, usciti dal bosco e superato il grande scoglio tagliato dalla strada, si raggiunge la Fontana posta sulla verticale di Forcella Bassete. Si continua sulla strada per altri 200 metri fino ad arrivare alla base del canale, il più incassato del versante, 200 metri prima dell’attacco al versante Nord di Cima Acquario (Vedi IL FASCINO DEI MONTI SIBILLINI Pag. 86-87)
Si risale lo stretto canale su pendii di 30-40° fino al suo termine che, quest’anno per la mancanza di neve, presentava un ripido tratto di misto di 45°.
La facile salita invernale del canale è consigliata a chi si vuole cimentare con le prime salite alpinistiche su ghiaccio.
Terminato il canale si raggiunge a destra la Cima Acquario da cui si può proseguire per il Monte Acuto.
Dirigendosi invece a sinistra si raggiunge Cima Bassete da cui si scende a Forcella Bassete da cui, percorrendo l’ampio canale sottostante, si raggiunge la fontana presente sulla strada.
La salita del canale in questo particolare periodo è stata interessante in quanto le particolari condizioni di innevamento e gelo lo avevano trasformato in un ripido scivolo ghiacciato dove entravano a malapena le punte dei ramponi e le becche delle piccozze, per questo motivo e per addestramento del nostro nuovo compagno siamo saliti in cordata.
Le particolari condizioni di innevamento e gelo hanno trasformato in questi giorni le montagne in severi e pericolosi ambienti, non sono stati pochi infatti gli infortuni e i recuperi da parte del soccorso alpino di escursionisti in difficoltà illusi dalle condizioni quasi estive della montagna.
Abbiamo documentato infatti nell’uscita fatta alla Valle Orteccia (vedi reportage post-terremoto ascensione n. 992) gente che va in montagna con scarpette da calcetto, senza ramponi e senza le dovute informazioni e precauzioni e soprattutto senza avere l’umiltà di decidere una eventuale ritirata.
Poi non ci lamentiamo se accadono incidenti in montagna.
Di seguito le immagini della facile salita su ghiaccio.