APPENNINO UMBRO-MARCHIGIANO: MONTE CATRIA E MONTE ACUTO

OLTRE I MONTI SIBILLINI (ascensioni ed esplorazioni in altre catene montuose)
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Il Monte Catria con i suoi 1701 metri ed il vicino Monte Acuto 1666 metri, rappresentano le cime più alte del settore Nord dell’Appennino Umbro Marchigiano e del tratto compreso tra la catena dei Monti Sibillini a sud e l’alto Appennino bolognese con il corno alle Scale (1945 m), a nord, a cavallo tra le Provincie di Pesaro-Urbino e Perugia, in particolare nel territorio dei comuni di Cagli, Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio (provincia di Pesaro e Urbino) e del comune di Scheggia e Pascelupo (provincia di Perugia) .

La sua cima svetta rispetto alle montagne circostanti regalando uno dei più ampi panorami delle nostre montagne. La salita, effettuata l’11 novembre 2020 mi ha regalato una giornata indimenticabile per la presenza di un fantastico mare di nebbia che ricopriva Umbria e Marche.

La salita più facile alla cima può essere effettuata partendo a piedi dalla Madonna degli Scout.

La Madonna degli Scout si può raggiungere da Frontone ma per una strada stretta e piena di tornanti o più facilmente da Chiaserna, Frazione di Cantiano.

Chiaserna si raggiunge da Sassoferrato (AN) per la strada Provinciale Arceviese n.360 in direzione di Isola Fossara. Quindi si prosegue in direzione di Cantiano attraversando la suggestiva Gola del Corno, posta alla base della bastionata rocciosa del Corno del Catria, si raggiunge Valdorbia proseguendo per la Strada Statale n. 50 fino a Chiaserna. Dal paesino si sale per la comoda strada asfaltata del Monte Catria chiusa nel periodo dal 30 novembre al 30 marzo fino all’incrocio (tre strade) dalla Sella dell’Infilatoio – Madonna degli Scout, punto di partenza per l’escursione a piedi, attraversando in auto bellissime faggete.

Giunti al bivio si parcheggia e si sale il pendio erboso in direzione della cima fino a raggiungere il Rifugio della Vernosa con l’omonima fonte, dal rifugio si prosegue nel bosco fino a raggiungere la cresta Est da cui si può salire direttamente (più panoramica) oppure proseguire il sentiero sottostante fino ai prati di cima in cui svetta la gigantesca croce (foto n.24).

Il Monte Acuto può essere salito partendo sempre dalla Madonna degli Scout oppure proseguendo per poche centinaia di metri in auto verso gli impianti sciistici per parcheggiare alla sella successiva dove si prende un sentiero che dapprima sale nel bosco poi prende la cresta Est che conduce direttamente in cima senza difficoltà (foto n.25).

Purtroppo anche queste montagne sono fortemente degradate, sia dal turismo selvaggio, basta guardare gli assurdi impianti sciistici che saranno aperti solo per pochi giorni l’anno, vista la quota e le scarse precipitazioni nevose degli ultimi anni, dalle gigantesche croci e misteriose costruzioni di vetta (foto n.10) e, per finire anche all’allevamento allo stato brado indiscriminato e senza regole e presenza di animali selvatici in sovrannumero che nessun ente riesce a dare autorizzazioni per fare abbattimenti selettivi.

1- La cresta sommitale del Monte Catria con la gigantesca croce.
2- Mare di nebbia sopra le Marche, emerge il Monte della Strega in primo piano ed il Monte Sam Vicino sullo sfondo destra.
3- Cavalli al pascolo hanno fortemente degradato i prati sommitali del Monte Catria.
4- Il Monte Acuto e le vallate umbre sullo sfondo visti dalla cresta del Monte Catria.
5- Giunti quasi in cima al Monte Catria.
6- L’Appennino Umbro-Marchigiano dove emergono le Serre di Burano.
7- La gigantesca croce di vetta visibile addirittura dai Monti Sibillini.
8- Veduta verso Sud, al centro i Monti Sibillini, a destra il massiccio del Monte Cucco.
9- I prati sommitali devastati sia dagli cavalli al pascolo che dai cinghiali., è difficile non calpestare sterco o cadere in qualche buca.
10- Nei pressi della croce è presente una costruzione di soli 4-5 metri quadri di superficie, non capisco il suo scopo ma mi raccomando……chiudete la porta quando uscite !!!!! E’ solo quello che rimane delle pareti esterne. Ma qualcuno che la rimuove no ?
11- La mia ombra si sovrappone a quella della croce. In alto l’incrocio in corrispondenza della Madonna degli Scout dove si parcheggia per salire al tracciato più semplice per il Monte Catria.
12- Scendendo verso l’auto si notano i due pali metallici piantati alla Sella dell’Infilatoio e i soliti cavalli al pascolo., sullo sfondo il Monte Acuto.
13- Il Monte Catria visto dalla cresta Nord-est del Monte Acuto.
14- Veduta verso Nord dal Monte Acuto, emergono il Monte Tenetra in prima piano, il Monte Petrano ed il Monte Nerone, appena visibili sullo sfondo a destra il Sasso Simone ed il Monte Carpegna.
15- Gli impianti sciistici del Monte Acuto con la funivia del Catria che sale da Frontone hanno devastato le faggete di quota, mi domando quanti giorni all’anno saranno in funzione considerato le scarse nevicate degli ultimi anni e la bassa quota delle piste, che arrivano appena a 1400 metri di quota.
16- Pendii in successione, dal Monte Acuto, al Monte Catria al Monte della Strega.
17 Il versante Nord del Monte Acuto.
18- Il Monte Catria visto dal Monte Acuto.
19- Il ripido versante rupestre Nord del Monte Acuto.
20 – La “misera” croce di vetta del Monte Acuto, vista verso Est con il Monte Catria a destra.
21- La “misera” croce di vetta del Monte Acuto, veduta verso Nord con il Monte Petrano ed il Monte Nerone..
22- Le bellissime faggete di quota del Monte Catria lungo la strada che sale da Chiaserna.
23- Interessanti canali rocciosi per salite invernali nel versante Sud del Monte Acuto.
24- Itinerario di salita al Monte Catria visto dal Monte Acuto.
25- Itinerario di salita al Monte Acuto visto dal Monte Catria.
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