APPENNINO TOSCO EMILIANO. LAGO SANTO E LAGO BACCIO Da Pievepelago. VALLE DELL’ORSIGNA e l’albero con gli occhi di Tiziano Terzani.

OLTRE I MONTI SIBILLINI (ascensioni ed esplorazioni in altre catene montuose)
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Come già fatto nel Settembre 2019, ho continuato le escursioni per visitare i laghi dell’Appennino Tosco Emiliano. Quest’anno, il 4 settembre, ho raggiunto il Lago Santo, raggiungibile praticamente in auto da Pievepelago risalendo la Valle delle Tagliole, si parcheggia infatti a poche centinaia di metri dal Rifugio Marchetti sitato sulle sponde del bellissimo lago di montagna. Quindi per comodo sentiero, in circa 30 minuti si raggiunge l’altro lago limitrofo, il Lago Baccio posto in un caratteristico ambiente di alta quota. L’itinerario classico è dettagliatamente descritto nella bibliografia e siti web dell’Appennino Tosco Emiliano. Anche questo itinerario è segnalato in modo esemplare ed a prova di errore, unica raccomandazione, da non percorrere in piena estate per la presenza di troppi escursionisti essendo un percorso adatto e raggiungibile da tutti.

Il 5 settembre invece ho effettuato una escursione in una boscosissima e poco conosciuta valle, la Valle del torrente Orsigna, in particolare siamo stati a visitare il cosiddetto “albero degli occhi” in memoria dello scrittore Tiziano Terzani nativo della valle. La Valle dell’Orsigna si raggiunge percorrendo la SS 632 Porrettana da Porretta (BO) in direzione di Pracchia (PI), poco prima del paese si devia a destra per una stradina strettissima da percorrere con molta cautela. Oppure se si sale da Pistoia in direzione di San Marcello Pistoiese, al paese di Pontepetri si devia per la Porrettana in direzione di Pracchia quindi incrocio a sinistra poco dopo il paese.

1- Il Lago Santo, nel Parco Regionale del Frignano, in provincia di Modena.
2 – 3 – 4 – 5 – 6- Il Lago Santo si apre in una boscosissima valle.
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7- Il Monte Giovo (1991 m.) si specchia nelle acque del Lago Santo.
8- Il tratto settentrionale del Lago Santo dove si aprono dei prati ancora pieni di fiori alpini.
9- La gentiana asclepiadea
10- Aconitun napellus ancora in piena fioritura ma fortemente velenoso.
11 – 12- Il Lago Baccio situato a quota più alta del Lago Santo, in un ambiente prettamente alpino
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13- La testata della rocciosa valle che contiene il Lago Baccio.
14- Il Balzo delle Rose (1955 m.) domina il Lago Baccio.
15- La parte iniziale paludosa del Lago Baccio
16- La rara Caltha palustris sulle sponde del Lago Baccio.
17- La valle dell’Orsigna e le indicazioni per l’Albero con gli occhi in memoria di Tiziano Terzani, scrittore nativo della valle.
18 – 19 – 20- L’albero con gli occhi, un bellissimo pluricentenario ciliegio selvatico, con i vari omini di pietra a terra lasciati dai visitatori in memoria di Tiziano Terzani.
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21- La boscosissima ed isolata Valle dell’Orsigna.
22 – 23- Nei pressi c’è anche l’Albero dell’Amore, due faggi nati vicinissimi e fusi insieme durante la crescita a costituire un solo albero.
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24- Il vecchio Mulino della Valle dell’Orsigna, ristrutturato e trasformato ora in Museo da chi ama la propria terra.
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