MONTE CARDOSA Per la cresta Est.

Il Monte Cardosa si trova al margine dei Monti Sibillini, sulla verticale Ovest di Castelsantangelo sul Nera ed è escursionisticamente accessibile sia dalla frazione di Rapegna per ripido sentiero che risale il vallone omonimo che da Visso tramite una lunga carrareccia.

Il mio amico Giuseppe Salvucci propone un itinerario inedito e impegnativo, ripido e di oltre 1000 metri di dislivello, che risale la cresta Est del Monte Cardosa che avevo osservato da tempo ma che non avevo mai avuto modo di salire .

ACCESSO: Si raggiunge in auto l’abitato di Castelsantangelo sul Nera passando per Visso quindi superata la piazza con le attività commerciali si prosegue in direzione di Castelluccio, alla prima curva quando inizia la salita, una deviazione a destra conduce alla frazione di Rapegna. Si prosegue in auto la strada di fondovalle per altri 600 metri  fino ad incrociare una ripida salita a destra che termina più in alto in corrispondenza di alcune case diroccate e stalle dove si parcheggia (348928,7 E – 474956,5 N; 790 m.).

DESCRIZIONE: Si continua a piedi il tratturo che sale ripido nel bosco costeggiando sulla sinistra il fosso della Valle di Rapegna per 1500 metri fino ad uscire su un prato con sorgente d’acqua (1 ora, 347561,3 E – 4748831,4 N; 1180 m.). Si sale sopra al prato a destra fino ad intercettare un ampio stradone che, in piano, ad una quota di circa 1180 metri, si inoltra nel bosco, in direzione Est (347543,9 E – 4748889,2 N).

Si segue il tratturo in leggera salita per circa 1,5 chilometri, superando tre ampi valloni boscosi fino ad uscire su una zona più aperta proprio in corrispondenza della cresta Est (30 minuti, 348192 E – 4750312,4 N; 1335 m.).

Da qui si risale liberamente il ripido prato sopra al tratturo  mantenendosi verso il filo di cresta fino a raggiungere una barriera rocciosa continua che obbliga a deviare nettamente sulla sinistra fino ad un canalino erboso con grande cespuglio di alberi alla base che permette di scavalcarla (20 minuti, 347873,7 E – 4750030,3 N; 1485 m.).

Si sale su ripido prato passando al centro di altre formazioni rocciose isolate, questo è il tratto più ripido del percorso ed è consigliato l’uso di una piccozza.

Oltre questa seconda barriera rocciosa si devia lentamente verso destra per ripidi prati per tornare a riprendere il filo di cresta oltre la sommità del poggio roccioso appena superato (15 minuti, 347765,3 E – 4750078,4 N; 1580 m.).

Da questo punto la cresta si fa meno ripida e con altri 700 metri di salita costante si raggiunge la croce della cima del Monte Cardosa (30 minuti, 347145,9 E – 4749926,9 N; 1820 m.).

DISCESA: Dalla cima del Monte Cardosa si scende liberamente per prati e tratti alberati nel versante Sud-ovest in direzione della strada sterrata che si vede sottostante.  Raggiunta la strada ci si dirige verso sinistra (Sud-est) fino ad incontrare il tratturo che scende nel vallone sottostante fino alla sorgente e da qui si scende per il sentiero di salita del fosso fino a Rapegna.

1- La seconda parte dell’itinerario, nel tratto di salita della cresta Est.
2-3- Dettaglio dell’itinerario nel tratto più impegnativo per il superamento della barriera rocciosa.
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4- Dettaglio dell’ultimo tratto di cresta Est prima della cima.
5- Veduta di Castelsantangelo sul Nera dal tratto aperto sopra al tratturo nel bosco.
6- Il punto dove si apre il tratturo nel bosco e si inizia la salita.
6- La Cresta Est., in alto la barriera rocciosa che si supera a sinistra.
7- Avvicinamento alla barriera rocciosa, sul margine sinistro si nota il grosso cespuglio alla base del canalino erboso di risalita.
8- La barriera rocciosa
9 – 14- Fasi di salita con veduta di Castelsantangelo sul Nera sempre più in basso.
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15- Il Poggio posto sopra alla barriera rocciosa, visto dalla cresta sovrastante.
16- L’ultimo tratto di facile cresta prima della cima del Monte Cardosa.
17- La croce di vetta del Monte Cardosa.
18- Pianta satellitare del percorso proposto. ROSSO: Itinerario di salita GIALLO: Itinerario di discesa