LE GROTTE DEL MONTE SIBILLA

NUOVI ITINERARI dal 2014 ad oggi
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Il Monte Sibilla da il nome all’intero gruppo dei Monti Sibillini e l’antro della sua grotta ha ispirato leggende note a tutti come quella del Guerrin Meschino.

La montagna è nota per la Grotta riportata nella cartografia come Grotta delle Fate o della Sibilla inoltre presenta le meno note Grotte Nere e alcune grotticelle sul versante Est della cosiddetta “Corona della Sibilla”, un bancone roccioso calciruditico di colore rosso alto oltre 5 metri che circonda la cima ad una quota di circa 2000 metri.

La Grotta delle Fate o della Sibilla si raggiunge direttamente dalla cima scendendo su traccia di sentiero nel prato verso Est prima di raggiungere le pareti della “Corona”.

Nei Monti Sibillini esiste poi un’altra Grotta delle Fate, ma si trova nel versante Sudest del M. Vettore, sopra la cosiddetta “Aia della Regina” il cui itinerario di raggiungimento è riportato a pagina 56 nel mio libro IL FASCINO DEI MONTI SIBILLINI.

Le Grotte Nere si aprono direttamente sulla strada che raggiunge il Rifugio della Sibilla, a quota 1190 metri proprio prima che la strada entra nel rimboschimento di conifere, ben visibili in salita.

Le Grotticelle della Corona si aprono direttamente alla base della bastionata rocciosa che circonda la cima, nel versante Est. Esse si raggiungono salendo dal Rifugio M. Sibilla per la cresta normale in direzione Ovest fino alla catena presente nella “corona” e che permette di salire fino alla cima. Dalla catena anziché salire le roccette si costeggia la bastionata rocciosa della “Corona” a sinistra, facendo attenzione in alcuni punti ripidi. Si visitano le grotticelle presenti e si continua fino allo spigolo Est per proseguire ancora un po’ nel versante Sud dove c’è una ulteriore grotticella, ancora avanti la barriera rocciosa si trasforma in un ripidissimo pendio rupestre dove non conviene proseguire.

Poi ritornando indietro per lo stesso itinerario si incontra un canale roccioso che volendo si può risalire anziché ritornare alla catena per salire proprio sulla verticale della Grotta della Sibilla.

Nel versante Nord della “Corona”, già visitato in precedenza, non si aprono cavità da visitare ed inoltre il pendio alla sua base è molto più ripido del versante Est.

1- Il versante Nordest del Monte Sibilla visto dalla sella del Monte Zampa.
2- Da sinistra il M. Priora, il Pizzo Berro ed il Monte Bove Sud.
3- La “Corona” del M. Sibilla, versante Est e Nordest.
4- La Luna tramonta proprio in corrispondenza della Grotta della Sibilla.
5 – 6 – Le grotticelle della “Corona”
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7 – Veduta verso Sud dall’interno della prima grotticella con il Gran Sasso sullo sfondo.
8- Ed il Monte Vettore a destra
9- Si continua alla base della “Corona”
10- Saxifraga australis
11- Minuartia verna
12- Campanula tanfanii
13- Alla base della “Corona”, si vede a destra il sentiero di cresta che conduce alla cima del M. Sibilla.
14- Grande Atadinus pumilus (Ex Rhamnus pumila).
15- Andando avanti verso Est si incontra una seconda grotticella.
16- La seconda grotticella
17- Veduta della cresta di salita dalla seconda grotticella.
18- Andando verso lo spigolo Est della “Corona” il pendio si fa più ripido.
19 – 20 – Lo spigolo Est è anche la parte più alta della “Corona”.
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21 – 22 – Si prosegue alla base della parte Sud della “Corona” e si scopre Cima Vallelunga e il Monte Porche a sinistra.
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23- Oltre lo spigolo si apre una terza grotticella proprio sopra al Casale della Banditella con vista verso la catena Sud dei M. Sibillini.
24- E verso Cima Vallelunga, M.Porche, M.Palazzo Borghese e M. Argentella.
25- Contorte formazioni rocciose dentro alla terza grotticella.
26 – 27 – Ritornando indietro alla base delle rocce si incontra questo canalino che permette di risalire proprio sulla verticale della Grotta della Sibilla senza ritornare alla cresta dove è presente la catena.
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28- In breve si raggiunge il muretto a secco proprio sotto alla Grotta della Sibilla.
29- La vecchia iscrizione sul masso sopra all’entrata della Grotta della Sibilla ormai non più leggibile sostituita da una recente irresponsabile iscrizione.
30- L’ingresso della Grotta della Sibilla.
31 – 32 – Si entra per qualche metro soltanto.
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33 – 34 – Le due cime del M. Sibilla.
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35- L’imbuto de Le Vene nel versante Nord del M. Sibilla.
36 – 37 – Gregge di pecore che percorre la traccia di sentiero più alto nell’imbuto de Le Vene (vedasi articolo “VERSANTE NORD DEL M. SIBILLA – I sentieri Estivi de Le Vene”).
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38- Veduta del M.Vettore, Pizzo del Diavolo e Cima del Redentore da un intaglio della cima del M.Sibilla.
39- Gentiana lutea nel prato sommitale del M.Sibilla, sullo sfondo Il Pizzo.
40- Le Grotte Nere, lungo la strada di salita al Rifugio M. Sibilla.
41 – 42 – Le Grotte Nere sono formate da blocchi di conglomerato quindi una formazione totalmente diversa dalle altre grotte del M.Sibilla.
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43 – 45- Veduta dall’interno delle Grotte Nere.
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46- Bellissima pianta di Echinops ritro o cardo a palla.
47- Il versante Sud del M. Sibilla visto da Foce dove si nota che la “Corona” si trasforma in un ripido pendio rupestre dove non conviene traversare.
48- Percorso per raggiungere le Grotticelle della Corona della Sibilla.
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