LE CASCATE DI MACCHIA TORNELLA – MONTI DELLA LAGA.

OLTRE I MONTI SIBILLINI (ascensioni ed esplorazioni in altre catene montuose)
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Macchiatornella è una frazione di Cortino (TE), situata nel cuore dei Monti della Laga, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, nei suoi dintorni si trovano ben tre cascate facilmente raggiungibili, altre invece risultano più distanti dal paese.

Le cascate visitabili in una unica giornata sono solo tre delle quasi cento cascate presenti nei Monti della Laga.

Per l’accesso a Macchiatornella si sale da Montorio al Vomano percorrendo la Strada Statale 80 fino a Nerito quindi si prende la strada Provinciale n.47 per Crognaleto e si prosegue in direzione di Cortino, dopo il paese si prosegue la lunga e tortuosa strada, posta in condizioni spaventose, da percorrere con moltissima prudenza, fino a Macchiatornella dove si parcheggia in uno slargo in corrispondenza di una curva prima di arrivare al paese. Di fronte inizia il sentiero per le cascate Cantagalli e Posaturo segnalato e riportato nei navigatori GPS.

Scendendo invece nel sentiero posto proprio sotto al parcheggio si raggiunge la Cascata del Fosso Malvese posta nei pressi del paese di Padula sottostante in corrispondenza di un attrezzato parco fluviale.

Di seguito le immagini dell’escursione.

1- La perfetta segnaletica del Parco all’inizio del sentiero per la Cascata di Cantagalli.
2- un fungo del genere Lactarius.
3- Un buon Porcino
4- Un porcino meno buono, il Boletus satanas,
5- Funghi del legno
6- le lamelle di una Russula spp.
7- Una Clavaria flava
8 – 10 – Una enorme e quasi impressionante ceppaia di Faggio.
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11- Due faggi collegati tra loro da un autoinnesto di un ramo, un fenomeno molto raro.
12 – Una piccola cascata nel Fosso Malvese.
13- La altissima faggeta intorno al Ponte Flammagno.
14 – Segnaletica a Ponte Flammagno.
15 – Le Cascate di Cantagalli
16 – La parte inferiore
17- La parte superiore
18- La successione in fila delle tre cascate di Cantagalli
19 – Scatto con tempi brevi.
20- Scatto con tempi lunghi della stessa porzione di cascata, l’acqua sembra scorrere con velocità altissima.
21- Scatto con tempi brevi.
22- Scatto con tempi lunghi della stessa inquadratura della foto n.21.
23- Fili d’acqua
24 – 25 – escrementi” di lombrico. L’aspetto è dovuto al fatto che viene accumulata in superficie la massa di terriccio che il lombrico emette e che col tempo si ammassa su se stessa assumendo l’aspetto di una montagnola di fango, sono un concentrato di minerali, microrganismi e sostanze utili a migliorare le proprietà fisiche e chimiche del terreno, infatti, contengono il 50% in più di sostanza organica rispetto il terreno circostante oltre che sette volte più Fosforo inoltre la presenza di lombrichi indica la buona qualità dell’ambiente, assenza di inquinamento.
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26 – 28 -La Cascata del Fosso Malvese co un profondo lago alla base.
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29 – L’ultima parte della cascata vista dall’alto.
30- La Cascata del Posaturo
31 – Scatto con tempi brevi.
32- Scatto con tempi lunghi della stessa inquadratura della foto n.31.
33- Scatto con tempi brevi.
34- Scatto con tempi lunghi della stessa inquadratura della foto n.33.
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