MONTE SAN VICINO E LA GROTTA DI SAN FRANCESCO

La salita al Monte San Vicino, 1483 metri, permette di godere di un panorama ampissimo grazie al fatto che questo monte si trova isolato e distante dai principali gruppi montuosi dell’Appennino Centrale che pertanto non coprono la visuale. La salita alla cima può essere abbinata alla visita della Grotta di San Francesco presente nel versante Sud.

ACCESSO: In auto si raggiungono i Prati di San Vicino mediante la strada Provinciale n.90 Matelica-Pian dell’Elmo.

DESCRIZIONE: Dal pianoro erboso a 1187 metri, si prende il sentiero segnalato per la cima del M. San Vicino, dopo circa 100 metri si devia a destra per la Grotta di San Francesco che si raggiunge in circa 20 minuti. generalmente per raggiungere la cima del M. San Vicino si ritorna indietro a prendere il sentiero normale, piuttosto banale, noi invece, per rendere più entusiasmante la salita, abbiamo aggirato lo spigolo roccioso della Grotta e siamo saliti dapprima per un ripido e ampio canalone erboso poi ci siamo spostati verso sinistra e siamo andati a prendere il filo della cresta rocciosa che prosegue sopra al torrione dove si apre la grotta, dove, con passaggi di I° grado, in 40 minuti dalla grotta, abbiamo raggiunto il bosco sommitale della cima del M. San Vicino.

Da qui in altri 15 minuti verso sinistra abbiamo raggiunto la cima caratterizzata dalla grande croce e da numerosi ripetitori (purtroppo).

La discesa viene fatta per il sentiero normale che riconduce ai Piani del San Vicino.

Di seguito le immagini dell’escursione.

1- 8 – La Grotta di San Francesco, sul versante Sud del Monte San Vicino.
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9- Dalla Grotta proseguiamo verso lo spigolo roccioso
10- Superiamo lo spigolo, di fronte si vedono i Prati di San Vicino con le nostre auto.
11- Iniziamo a salire il ripido canalone erboso.
12- Il Monte San Vicinello, oggetto di escursione riportata su questo blog “Il Fosso del Crino e le Grotte del San Vicinello”
13- 14 -Il canalone erboso che sale nel versante Sudest del Monte San Vicino.
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15- Con Paolo mi dirigo verso la cresta rocciosa di destra che sale dalla grotta.
16- Iniziamo la salita della ripida cresta.
17- 18 -I nostri amici salgono nel canalone di fronte a noi
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19 – 24 -Arriva Paolo
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25- 27 -Romina ci fotografa dal canalone
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28- L’ultima parte della cresta
29- La cresta di salita proposta.
30- Ci dirigiamo verso la cima del M. San Vicino caratterizzata da grandi cespugli di Genista radiata.
31- Il nostro gruppo in cima.
32 – 34 -La grande croce di vetta.
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35- I ripetitori che rovinano la cima del M. an Vicino.
36- Veduta verso Fabriano e il Monte Cucco e Catria.
37_ Veduta verso il Lago di Cingoli e il Monte Conero.
38- In attesa dell’autunno.
39- Pianta satellitare del percorso proposto: GIALLO : Percorso di salita proposto- ROSSO: Percorso di discesa (o salita normale)