FORCELLA AVERAU DA PASSO GIAU – DOLOMITI DEL CADORE – VENETO.

OLTRE I MONTI SIBILLINI (ascensioni ed esplorazioni in altre catene montuose)
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Da Selva di Cadore siamo saliti in auto il Passo Giau quindi proseguito a piedi per sentiero abbiamo raggiunto la Forcella Averau ed il Rifugio Averau a 2413 metri, costeggiando tutto il versante Ovest del Monte Nuvolau con un percorso di 9 chilometri circa. Peccato per lo scarso innevamento e le temperature miti. Di seguito le immagini dell’escursione.

1- Il Passo Giau con la Ra Gusela, la prima cima del Nuvolau che svetta sul passo.
2- Veduta dal Passo Giau verso la conca di Cortina.
3 – 4 -Il primo tratto con grandi massi sotto alla Ra Gusela.
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5- Superiamo la Torre Anna, altra cima del Nuvolau.
6 – 7- Il ripido tratto di sentiero per la Forcella dell’Averau, peccato per la poca neve altrimenti sarebbe stata una traversata più impegnativa.
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8- Giriamo il versante sotto alla cima del Nuvolau ed appare l’Averau con l’omonima forcella.
9 – 10- Continuiamo ancora verso l’Averau, 2648 m., ed appare anche l’omonimo rifugio nella forcella.
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11- Ormai è salita anche la temperatura e la neve si sta ammorbidendo, per “fortuna” in questo caso, è poca,
12- Giunti alla base del Nuvolau, gruppi di “escursionisti” saliti con la seggiovia dal versante di Cortina scendono dalla forcella con calzature da città.
13- Tutto il versante Ovest del Nuvolau, 2574 m., che abbiamo attraversato dal Passo Giau nel sentiero che si vede a tratti.
14- L’ultimo tratto verso la forcella, in netta salita.
15- Con le splendide condizioni atmosferiche che abbiamo trovato tutta la settimana, la visuale spazia su tutte le Dolomiti, qui la regina, la Marmolada.
16- La cresta di salita verso il Nuvolau.
17- Il Rifugio Averau nell’omonima forcella.
18- Il gruppo delle Tofane, nel versante verso Cortina.
19 – 20- L’Averau visto dall’omonima forcella dove sale la seggiovia da Cortina.
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21- L’Averau in confronto con un parapendio.
22- Riprendiamo lo stesso sentiero per il ritorno.
23- Ed iniziamo ad incontrare numerosi escursionisti partiti più tardi di noi, è caldo, io procedo solo con la maglia intima neppure termica.
24- Con tutti i tipi di calzature, Doposci, Converse e perfino stivali da pesca !!!!!!!!!!! o forse veniva da Venezia e c’era l’acqua alta.
25 – 27 – Dopo neppure un’ora il sentiero percorso è diventato una strada per quanti “escursionisti” si sono avventurati tardi e con calzature inadeguate.
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28- Sotto alla Ra Gusela troviamo delle finestre e delle cavità tra i massi caduti nel corso delle ere geologiche.
29- Una finestra
30 – 31- Una grotta
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32- La Ra Gusela vista dalla sua base è davvero imponente.
33- La Cima Ambissola 2715 m. e il Campanile Federa 2706 m.
34- La Punta Lastoi de Formin 2657 m. e la Forcella Giau a destra.
35- 36 – La mia ombra così piccola nei grandi massi sotto alla Ra Gusela.
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37- Ritorno al Passo Giau sotto alla Ra Gusela.
38- Il Passo Giau e il Monte Cernera, 2664 m. con la Torre Dusso a sinistra, 2618 m.
39- Il Rifugio di Passo Giau, dove ci siamo concessi un ottimo Strudel con Bombardino.
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