ANELLO DEL MONTE COGLIA

NUOVI ITINERARI dal 2014 ad oggi
image_pdfimage_print

Itinerario proposto da Manuel che ringrazio.

Itinerario ad anello adatto a tutti ma in una zona poco conosciuta e frequentata dei Monti Sibillini che consente di godere di un bellissimo panorama su tutta la vallata del Fiastrone, il Lago di Fiastra ed i Monti che vi si affacciano.

ACCESSO: per la partenza si raggiunge l’abitato di Tribbio nel Comune di Fiastra e nel paese si seguono le indicazioni per il rifugio Tribbio (rifugio questo che è collegato al Grande Anello dei Sibillini). Se si dispone di autovettura adatta si può arrivare già abbastanza in alto percorrendo la strada sterrata (non sempre messa benissimo) che dal rifugio sale verso il Monte Coglia. Dopo averla percorsa quasi fino al grosso ripetitore TV ben visibile anche da fondovalle, si lascia l’auto in corrispondenza di un tornante verso destra dove è presente un grosso fontanile (la fonte del pozzo). In alternativa, soprattutto nei mesi invernali quando la strada è veramente malmessa o del tutto impercorribile se in presenza di neve, si può lasciare la macchina in paese nel parcheggio situato sotto al rifugio Tribbio e salire a piedi, percorrendo un tratto del sentiero del Grande Anello dei Sibillini che sbuca proprio alla Fonte del Pozzo. Si veda la mappa sottostante per le indicazioni sul punto di partenza.

1
2
3

PERCORSO: Alla sinistra del tornante sopra citato parte un tratturo erboso che passa sotto ad un rimboschimento di conifere, lo si percorre arrivando in breve tempo ad un casale (Rifugio di Monte Coglia). Il tratturo prosegue oltre il casale infilandosi nel bosco in direzione del Colle della Cesa. Dopo un breve tratto si esce in un’ampia radura da cui si può già godere di un primo bel panorama sul lago di Fiastra. Dopo un paio di curve a gomito nel tratto su prato, il tratturo cambia direzione e si infila  nuovamente nel bosco, sempre con lieve salita, per sbucare dopo poco nella parte centrale della Valle Trocca, a monte del casale incontrato prima. Si sale ancora per poco all’interno della valle fino a raggiungere un grosso fontanile in cemento che è di recente costruzione. Proprio dietro al fontanile parte un sentiero che taglia diagonalmente il pendio, passando più alto rispetto al tratturo percorso in precedenza. Si imbocca questo sentiero che conduce alla Fonte Scentelle. In poco tempo si arriva alla vecchia fonte, ormai dismessa, dove c’è una presa d’acqua dalla quale parte un tubo che rifornisce il nuovo fontanile (ed infatti per arrivarci basta seguire il tubo che cammina proprio a fianco del sentiero). Proseguendo dopo la fonte si sbuca sui piani di Coglia e da qui si procede sui prati per affacciarsi sulla punta del Sasso di Monte Coglia, punto molto panoramico da cui si scoprono alla vista tutta la vallata del Fiastrone fino a Bolognola, la Valle del Rio Sacro, il puntone Piemà e tutti i monti soprastanti. Dalla punta del Sasso a questo punto si esegue un bel giro delle creste che circondano la Valle Trocca. In testa alla valle si passa dalla Cima del Monte Valdifibbia per poi scendere, sul lato opposto della valle, lungo le creste del Monte Coglia. In basso finite le creste si incontra la pineta situata al di sopra del punto da cui è iniziata l’escursione. La si aggira passando alla sua sinistra e se ne percorre il perimetro, dopodichè si incontra una traccia di sentiero che ci riporta al punto di partenza alla Fonte del Pozzo.

Di seguito le foto

4- La Fonte del Pozzo da dove parte il percorso. Il vecchio fontanile ormai malridotto a quanto pare verrà presto sostituito da uno nuovo con dei vasconi in cemento che erano accatastati a lato della strada

5 – 6 -Foto invernali del vecchio Casale di Monte Coglia e di un fontanile che si trova subito di fianco
6
7- Altra foto invernale, con poca neve, dove è evidente sullo sfondo il tratturo che dopo il Casale  arriva al Colle della Cesa e poi più in alto torna indietro verso la Valle trocca.
8- Dal Colle della Cesa, sulla destra il tornante dove abbiamo lasciato l’auto ed il grosso ripetitore TV. A sinistra il rimboschimento di conifere sotto il quale passa il tratturo per raggiungere il Casale.
9- Veduta del lago di Fiastra e del Monte Fiegni dal Colle della Cesa. Sullo sfondo il Monte San Vicino.
10- Il nuovo fontanile della Valle Trocca posto alla fine del tratturo che risale dal Casale
11- Il sentiero che risale verso Fonte Scentelle, sulla sinistra è visibile la derivazione che porta acqua al nuovo fontanile
12- La fonte Scentelle ormai dismessa e la presa da dove parte la derivazione per il nuovo fontanile. Nella foto non si vede ma c’era un ulteriore fila di trocchi che piegava sulla sinistra, tutti rovesciati
13- Nei pressi del fontanile, le radici di un faggio scoperte dall’erosione
14- Sopra il fontanile si sbuca sui Piani di Coglia, da cui vediamo la punta del Sasso di Monte Coglia
15- Piani di Monte Coglia, sullo sfondo il lago, il Monte San Vicino, Camerino e sulla sinistra sono visibili il Monte Primo ed il Monte Castel Santa Maria, sopra Pioraco.
16- La punta del Sasso, di fronte il Colle Ripe ed in alto i prati di Ragnolo
17- 18- Dalla Punta del Sasso si apre la visuale sulla vallata del Fiastrone fino a Bolognola, in primo piano sulla sinistra il Colle Ripe, in primo piano sulla destra il Puntone Piemà e la Costa dei Frati
18
19- In sequenza Monte Cacamillo, Monte Pietralata, Monte Rotondo e Croce di Monte Rotondo
20 – Foto invernale del Monte Cacamillo
21- Foto invernale del Monte Rotondo. Sotto lo strato di neve più recente, appariva a macchia di leopardo una nevicata precedente evidentemente mista a sabbia, dando questo particolare effetto caffe-latte
22- Una lama di Roccia, dalla forma particolare,  che si può vedere facilmente affacciandosi dalla Punta del Sasso
23- Verticale sulla zona dei Cascinali, nella Valle del Rio Sacro, visibile percorrendo a piedi le creste che dal Sasso di Monte Coglia si percorrono per andare in direzione della cima del Monte Valdifibbia. All’estremità superiore della foto, in cima allo stretto canalone più a sinistra, in una zona che apparentemente sembrerebbe inaccessibile c’è il punto in cui si trova la Fonte Cereseto già oggetto di altro itinerario.
24- Dalla cima del Monte Valdifibbia veduta verso la serie di creste percorsa per arrivarci dalla Punta del Sasso. Il punto più alto (1585mt) pur essendo una cima senza nome ha in realtà un’altitudine più elevata della cima del Monte Valdifibbia (1577mt).
25- Sempre dalla cima del Monte Valdifibbia veduta del Pian del Capriolo e del rifugio di Edro recentemente ristrutturato e con a fianco un nuovo fontanile
26- Il punto più alto nella serie di creste del Monte Coglia che si percorrono in discesa per tornare verso il punto di partenza, e da cui si godono ottimi panorami
27- Lago di Fiastra e Valle Trocca
28- Valle Trocca e lago in inverno con poca neve
29- 30 – 31- 32- Altre vedute dalle creste del Monte Coglia
30
31
32
33- Valle Trocca: in basso a sinistra il tratturo con cui si arriva al fontanile dopo essere passati dal Colle della Cesa, il nuovo fontanile circondato da una mandria, un po’ più in alto del fontanile il sentiero che risale a mezza costa verso la Fonte Scentelle, a destra un altro sentiero che conduce ai piani di Coglia passando un po’ più in alto.
34 – 35- Il rimboschimento di conifere che va aggirato (sulla sinistra) per tornare poi al punto di partenza. Si raggiunge un bacino di accumulo idrico di recente costruzione. Va dato atto che è situato in un punto in cui risulta invisibile se non passandoci vicino
35
36- Aggirata la pineta si inbocca una traccia di sentiero che riporta verso la Fonte del Pozzo al punto di partenza
37- Carta dei sentieri 1:25000 con tracciato del percorso
image_pdfimage_print

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *