Salita classica, con Davide e Virginia, dalla Pintura di Bolognola per Forcella Bassete quindi dalla Cima Bassete per cresta Est nella zona denominata Acquario quindi alla cima di Monte Acuto e successivamente al Pizzo Tre Vescovi per scendere al Rifugio del Fargno per la diretta cresta Ovest meno frequentata per la sua ripidezza. Ritorno alla Pintura per la strada del Fargno ancora chiusa al traffico veicolare.
Lungo la strada del ritorno che collega il Rifugio del Fargno alla Pintura di Bolognola c’è la possibilità di effettuare interessanti osservazioni naturalistiche, in particolare nel primo tratto di bosco sottostrada, dove sono presenti grandi e particolari Faggi.
Il 10 aprile, in occasione della medesima salita in versione invernale, avevo indicato al “segnalatore seriale” delle cime dei Monti Sibillini che mancava sulla solita pietra di cima, il nome e la quota del Monte Acuto scritte con un semplice pennarello.
Ho visto con soddisfazione che tale impegno è stato compiuto ma vorrei segnalare che, forse dalla stessa mano, sono state segnalate due cime con NOMI NON RIPORTATI IN ALCUNA GUIDA O CARTINA DEI MONTI SIBILLINI per cui sono tenuto a pensare che sono stati attribuiti IMPROPRIAMENTE nomi di fantasia senza nessun riferimento storico o toponomastico o perlomeno è quello che risulta a me.
Invito pertanto chi di dovere o chi ha segnalato impropriamente le due cime, riportate nelle immagini n.15 e 16 che seguono, a rimuovere tali nomi di fantasia oppure a documentare la veridicità delle sue affermazioni.
Nel mio sito è indicato anche l’indirizzo mail per ricevere eventuali commenti.
1 thought on “MONTE ACUTO – PIZZO TRE VESCOVI Per le creste Nord-est.”
Ciao Gianluca, complimenti per il bellissimo reportage (come tutti gli altri del tuo sito, peraltro).
Mi unisco a te nella segnalazione dell’inesistente cima felix, che ho avuto occasione di poter rimuovere riconsegnando la dignità all’anticima Nord del Vettore, e del Pizzo Pae, in cui invece non ho avuto occasione di imbattermi. Purtroppo bisogna fare i conti con questi imbecilli, che non si fanno remore nell’imbrattare inutilmente questi luoghi meravigliosi, con la pretesa di farli propri ma senza essere probabilmente nemmeno in grado di leggere una carta topografica.
Ciao Gianluca, complimenti per il bellissimo reportage (come tutti gli altri del tuo sito, peraltro).
Mi unisco a te nella segnalazione dell’inesistente cima felix, che ho avuto occasione di poter rimuovere riconsegnando la dignità all’anticima Nord del Vettore, e del Pizzo Pae, in cui invece non ho avuto occasione di imbattermi. Purtroppo bisogna fare i conti con questi imbecilli, che non si fanno remore nell’imbrattare inutilmente questi luoghi meravigliosi, con la pretesa di farli propri ma senza essere probabilmente nemmeno in grado di leggere una carta topografica.