Anche il presente itinerario, percorso il 22 luglio 2015, non è descritto in alcuna guida dei Monti Sibillini in commercio.
E’ un itinerario alternativo e un po’ più impegnativo per raggiungere la cima del Monte Vettore.
Permette di evitare l’ultimo degradatissimo e frequentatissimo tratto di sentiero che sale dal Monte Vettoretto al Rifugio Zilioli alla Forca delle Ciaole, passando per la Fontana delle Ciaole e per il canale dove è presente la captazione dell’acqua della fonte (Fonte delle Ciaole) e che esce a sud della cima del Monte Vettore, in corrispondenza della croce della cima e della cresta che scende alla Cima di Pretare (o Il Pizzo).
La risalita del canale ghiaioso fino alla cresta sommitale del Monte Vettore è un po’ impegnativa ma può essere affrontata da escursionisti con un minimo di esperienza anche su terreni ripidi ed instabili.
Molto consigliato d’inverno, permette una salita più entusiasmante alla cima più alta dei Monti Sibillini rispetto all’itinerario classico percorso anche d’estate.
Verificare l’assestamento del manto nevoso nel tratto dalla fontana delle Ciaole al canale sud mentre generalmente all’interno di esso la neve è sempre più sicura e stabile.
La parte terminale del canale è percorsa da una via invernale, il “canale diretto alla vetta”, con partenza dal sentiero dei Mietitori.
Accesso: L’itinerario prevede come partenza Forca di Presta.
Si sale per il classico sentiero N.1 per il Monte Vettore.
Si supera la Croce di Tito Zilioli e si raggiunge la sella del Monte Vettoretto (ore 1, 2052 m.) .
Alla sella anziché continuare il sentiero classico che, in salita, conduce al Rifugio Zilioli già in vista, ci si sposta sul fondo della conca verso destra e si intercetta una traccia che si fa sempre più evidente e che porta, in piano, verso un casale di pastori sottostante la Forca delle Ciaole e quindi alla Fontana delle Ciaole con trocchi, (358743,7 E – 4741699,9 N) la più alta fontana dei Monti Sibillini si trova a quota 2080 m mentre la Fonte delle Ciaole e cioè la captazione si trova all’interno del canale sud a 2270 m.
Dietro alla fontana, in lieve salita, prosegue una traccia di sentiero che inizia ad affacciarsi sul ripido versante sud-est del Monte Vettore, con la cima della “piramide” che si fa sempre più vicina.
Dopo circa 30 minuti si entra in un canale dal fondo roccioso, in corrispondenza di una sorgente caratterizzata più a valle da una parete di roccia stillicidiosa ricoperta di verde muschio e sopra da una captazione (Fonte delle Ciaole) che trasporta l’acqua alla Fontana delle Ciaole precedentemente raggiunta.
Dal canale inizia una risalita faticosa e ripida su roccette e zolle erbose, tenendosi verso le rocce della sponda di destra del canale in modo da evitare le ghiaie instabili del ghiaione sommitale.
Dopo circa 40 minuti si raggiunge la cresta sommitale che scende dalla cima del Monte Vettore alla Cima di Pretare in corrispondenza del punto dove emerge anche il sentiero che sale da Santa Maria in Pantano (359218,0 E – 4742611 N, 2400 m.) .
Quindi salendo la cresta verso sinistra in vista della croce di vetta, si raggiunge la cima del Monte Vettore.
E’ anche consigliabile percorrere la cresta in discesa fino alla cima di Pretare, molto più panoramica ed accoppiarla al raggiungimento del terrazzino della cima della “piramide” descritta sulla mia pubblicazione “I TERRAZZI DA BRIVIDO DEI MONTI SIBILLINI” parte 2.
Ritorno: Dalla cima del Monte Vettore si scende alla Forca delle Ciaole e quindi a Forca di Presta per il classico itinerario di salita (Percorso VERDE).
GIANLUCA CARRADORINI – BRUNO BARTOLAZZI 22 LUGLIO 2015