Il 28 luglio 2018 abbiamo risalito (e descritto) una delle ultime creste dirette alle cime dei Monti Sibillini, forse già percorsa da altri ma come al solito, non descritta nella bibliografia ufficiale.
L’itinerario, percorso da Fausto Serrani in solitaria nel 2015 e parzialmente risalito dal nostro itinerario n.32 proposto nel 2017, è stato con l’occasione completato, fotografato e descritto per chi volesse ripeterlo.
La cresta nord-ovest diretta, nascosta e non facilmente osservabile, è forse una delle più belle ed impegnative dell’intero gruppo dei Monti Sibillini sia come sviluppo, 1200 metri di dislivello (da Foce a 945 m. fino al M. Torrone 2187 m.), che come difficoltà, infatti se si segue rigorosamente il filo di cresta rocciosa da Le Svolte alla cima del Monte Torrone si risalgono alcuni tratti su roccia con passaggi di I° grado e su terreno molto ripido, come visibile dalle immagini.
Inoltre permette il più rapido raggiungimento, con sole 3 ore, alla cima del Monte Torrone che rimane una cima poco frequentata proprio per la sua distanza dai percorsi classici.
E’ infatti raggiungibile da Foce per la Fonte Fredda (3,5 ore), da Altino per la cresta M. delle Prata – M. Banditello – Sasso d’Andrè (neppure riportato su tutte le carte) (3,5 ore) oppure dalla cima del M. Vettore scendendo per l’Antecima Nord (1,5 ore dal M.Vettore ) ma comunque tutti percorsi di cresta lunghi e relativamente interessanti.
E’ pertanto consigliata ad escursionisti esperti ed allenati.
Accesso:
Si raggiunge in auto la frazione di Foce di Montemonaco quindi si parcheggia al termine del paesino in corrispondenza della fontana e area pic-nic.
Il Piano della Gardosa è percorribile dalle auto fino quasi all’inizio della salita de Le Svolte in quanto la strada è stata adeguatamente sistemata dopo il terremoto e slavine dell’inverno 2016-2017 ma è necessario munirsi di permesso chiedendo, alla Taverna della Montagna di Foce o alla Polizia Municipale di Montemonaco, esclusivamente per poter fare camping nel Piano della Gardosa prima de Le Svolte.
Non risalite assolutamente con l’auto il Piano della Gardosa senza permesso in quanto c’è il divieto di transito ai non autorizzati e al mattino presto gli organi di vigilanza si appostano poco prima de Le Svolte per fare le multe.
Descrizione salita:
Si risale a piedi per 2,5 km la strada del Piano della Gardosa fino a raggiungere (30 minuti) un tratto alberato adibito a campeggio 100 metri prima della salita per Le Svolte .
Si risale il canalone detritico de Le Svolte per l’accidentato e frequentatissimo sentiero a tornanti per il Lago di Pilato.
Usciti dal bosco de Le Svolte, al termine della ripida salita, si devia a sinistra direttamente su prato alternato a grandi massi in direzione della cresta rocciosa che sale verso il Monte Torrone (358147,6 E – 4745742,3 N; 1420 m.).
Si risale la cresta rocciosa direttamente sul filo che si impenna subito formando un torrione fino a richiedere l’uso delle mani per superare alcuni ripidi passaggi .
Quindi si devia leggermente a sinistra impegnandosi su un secondo tratto roccioso con passaggi di I° grado.
Usciti da questa seconda cresta rocciosa si intercetta il più comodo sentiero (1 ora, 358352,3 E – 4745688,7 N; 1545 m) che proviene da Fonte Fredda (a sinistra) e si addentra nella Valle del Lago di Pilato verso il Monte Rotondo (Fonte Matta).
Raggiunto il sentiero ben visibile dirigersi nettamente a sinistra per prati verso un terzo spuntone roccioso che si risale ancora con passaggi su roccia di I° grado.
Si continua in verticale su tratti erbosi alternati a tratti rocciosi facili ma comunque sempre ripidi.
Dopo altri 200 metri di salita sul ripido filo roccioso di cresta si intercetta a destra la traccia descritta nel nostro itinerario n.32 del 2017 a quota 1770 m. (30 minuti, 358657,8 E – 4745595,5 N).
Si continua sempre in verticale raggiungendo la cima di un quarto sperone roccioso anche qui aiutandosi con le mani (foto n.10).
Si sale quindi su cresta erbosa in direzione di una caratteristica stretta forcella visibile nella foto n.12 (358766,1 E – 4745503,1 N; 1855 m.) oltre la quale diminuiscono le difficoltà ma non la pendenza che rimane sempre piuttosto alta, non inferiore ai 45 °.
Con altri 45 minuti di cresta erbosa che si fa man mano più coricata si raggiunge la cima del Monte Torrone a 2187 m.
Discesa:
Dal Monte Torrone si consiglia di scendere per prati nel versante nord fino a raggiungere il sentiero verso destra che conduce da Fonte Matta a Fonte Fredda – Fonte della Cerasa e quindi scende a Foce oppure, una volta intercettato il sentiero, girando a sinistra verso la Valle del Lago di Pilato scendendo quindi per Le Svolte fino al Piano della Gardosa e a Foce per l’itinerario di avvicinamento.
GIANLUCA CARRADORINI – FAUSTO SERRANI 28 LUGLIO 2018
CARTA SATELLITARI DEL PERCORSO CON:
GIALLO: Percorso di avvicinamento
ROSSO: Percorso proposto
VERDE: Percorso di discesa