APPENNINO TOSCO EMILIANO MONTE LIBRO APERTO Dall’Abetone per la Verginetta e il Monte Belvedere.
13 SETTEMBRE 2019
L’itinerario classico (sentiero n. 00) è dettagliatamente descritto nella bibliografia e siti web dell’Appennino Tosco Emiliano.
Segnalato in modo esemplare ed a prova di errore, in alcuni tratti le segnalazioni non distano più di 50 metri.
Di seguito le migliori immagini della giornata.
MONTE TERMINILLO Anello dal Rifugio Angelo Sebastiani per la cima e la cresta Sassetelli.
28 SETTEMBRE 2019
L’itinerario classico è dettagliatamente descritto nella bibliografia e siti web del Monte Terminillo.
Di seguito le migliori immagini della giornata.
ROCCA CALASCIO – VALLE DELLA MACINA
22 SETTEMBRE 2019
La giornata di maltempo mi ha impedito di fare una terza escursione nei giorni 20-21-22 settembre di permanenza nel gruppo del Gran Sasso e ho ripiegato per una uscita turistica in due straordinari luoghi ai piedi di Campo Imperatore che, per la loro particolarità, sono stati anche oggetto di location di famosi film .
Il Castello di Rocca Calascio, dove è stato girato il film “Lady Hawke”
E la Valle della Macina che scende dal versante Ovest del Monte Camicia dal vallone della Miniera di Bitume dove è stato girato un famoso film con Bud Spencer e Terence Hill.
GRUPPO DEL GRAN SASSO Da Campo Imperatore a Monte Portella, Pizzo Cefalone e ritorno per il Monte Aquila.
21 SETTEMBRE 2019
L’itinerario è dettagliatamente descritto nella bibliografia e siti web del Parco del Gran Sasso – Monti della Laga.
Di seguito le migliori immagini della giornata.
GRUPPO DEL GRAN SASSO Da Vado di Corno alle Torri di Casanova. Via del Centenario
20 SETTEMBRE 2019
L’itinerario è dettagliatamente descritto nella bibliografia e siti web del Parco del Gran Sasso – Monti della Laga.
Di seguito le migliori immagini della giornata.
ASCENSIONI CLASSICHE DELL’ESTATE 2019
ASCENSIONI N. 981 – 985 dal 1979
Nell’estate 2019 a causa del gran caldo e disturbato dalla eccessiva quantità di “escursionisti” della domenica che affollano i sentieri non ho effettuato nuove ascensioni inedite ma mi sono limitato a percorrere pochi itinerari classici già decritti nella bibliografia ufficiale dei Monti Sibillini ed accompagnare amici della montagna.
In particolare, con diversi amici abbiamo effettuato le seguenti ascensioni:
25 luglio: Notturna dalla Pintura di Bolognola a Pizzo Tre Vescovi.
13 agosto: Giro con accompagnatore in auto da Vetice a Pizzo Regina – Pizzo Berro – ripresi al Rifugio del Fargno.
21 agosto: Monte Bove Sud
5 settembre: Monte Acuto – Pizzo Tre Vescovi.
17 settembre: Monte Castel Manardo.
Di seguito le immagini più significative di queste ascensioni.
GRUPPO DEL GRAN SASSO Monte Camicia dal Rifugio Fonte Vetica per la cresta della parete Nord.
LUGLIO 2017
L’itinerario è dettagliatamente descritto nella bibliografia e siti web del Parco del Gran Sasso – Monti della Laga.
Per rendere più spettacolare questo classico itinerario anziché percorrere il sentiero che taglia il versante ovest della montagna siamo saliti direttamente sulla aerea cresta del Monte Camicia che delimita la più alta e incredibile parete Nord della montagna.
Di seguito le migliori immagini della giornata.
CIMA DEL LAGO Cresta Est dalle “Roccette”.
ASCENSIONE N. 979 dal 1979.
Il 21 Luglio 2019 abbiamo risalito direttamente dalle “Roccette” la ripida cesta Est della Cima del Lago che incombe sulla Conca del Lago di Pilato.
La cresta non presenta particolari difficoltà con ultimo tratto piuttosto ripido e dislivello complessivo (sola cresta est) di circa 400 metri, non è percorsa da alcun sentiero ne è segnalata sulle guide in commercio e si propone come alternativa alla solita cresta Rifugio Zilioli – Punta di Prato Pulito – Cima del Lago, che ormai ho percorso una cinquantina di volte in tutte le stagioni.
Sicuramente risulta molto più panoramica del percorso classico perché si sale quasi in verticale sopra alla conca del Lago di Pilato e sul bordo roccioso della verticale parete Nord della Cima del Lago percorsa da diverse vie invernali.
Per la salita si raggiunge il Rifugio Zilioli alla Forca delle Ciaole partendo da Forca di Presta per il classico sentiero, diventato ormai uno stradone, che conduce al Monte Vettore.
Al Rifugio si scende per prati verso il Lago di Pilato quindi giunti in prossimità del passaggio roccioso denominato “le roccette” si devia nettamente a sinistra per prendere la cresta che diventa più ripida man mano che ci si innalza.
Dalla Cima del Lago abbiamo raggiunto poi la Cima del Redentore ed abbiamo così osservato gli ennesimi effetti del terremoto dell’Ottobre 2016 nelle creste con vari sdoppiamenti e fenditure. La maggior parte degli escursionisti che abbiamo incontrato erano totalmente ignari dei visibili effetti provocati dal terremoto.
Infine al ritorno abbiamo documentato anche il curioso mistero geologico presente nel pianoro di cresta tra la Cima del Lago e la Punta di Prato Pulito descritto di seguito e di cui ancora i geologi non sanno dare spiegazione certa.
Di seguito le immagini della salita.
A CACCIA DI MICROMETEORITI Nei canyon dei Monti Sibillini
ASCENSIONI N. 972-974/980 dal 1979.
Anni fa trovai un interessante articolo sulla Rivista Mineralogia Italiana n.3 del 2011 sulle Micrometeoriti.
In particolare l’articolo indicava come si identificano, la loro forma e come cercarle.
Le micrometeoriti sono particelle di materiale cosmico con dimensioni inferiori al millimetro che cadono numerose sulla superficie terrestre e molto spesso fungono da nuclei di aggregazione di particelle di ghiaccio presenti nell’atmosfera ricadendo poi sotto forma di fiocchi di neve o pioggia.
Le micrometeoriti quindi possono essere ritrovate con una certa facilità dopo lo scioglimento di grandi accumuli di neve come quelli che si formano dopo l’inverno nei numerosi canyon dei Monti Sibillini.
Ma come cercarle? Essendo per la maggior parte costituite da ferro presentano la capacità di essere attratte da un magnete.
Quindi ponendo un forte magnete all’interno di un barattolino in plastica con fondo piatto e facendolo scorrere legato ad un filo sopra al fondo di una valle dove c’è stato un accumulo di neve sciolto da poco le micrometeoriti magnetiche si attaccheranno al fondo esterno del barattolo.
Ponendo quindi un contenitore trasparente di plastica sotto al fondo del barattolo ed avvicinando un secondo magnete al fondo, contemporaneamente allontanando il magnete posto all’interno del barattolo si trasferiranno le micrometeoriti dal barattolo al contenitore trasparente.
Quindi osservando il contenitore trasparente con un microscopio per uso mineralogico con almeno 100 X di ingrandimenti si potranno vedere le sferule di materiale magnetico raccolte.
In particolare con una serie di uscite nei Monti Sibillini abbiamo perlustrato il fondo di alcuni canali della Valle del Fargno, dal Monte Castel Manardo fino al Monte Acuto, il fondo del Fosso di Buggero, alla base dell’imbuto del versante Nord di Monte Cacamillo e la base della Valle delle Cascate dell’Acquasanta dove, anche questo inverno, si erano formati accumuli di diversi metri di neve.
Di seguito le immagini anche storiche dei luoghi visitati e soprattutto ciò che abbiamo trovato sul fondo.
Mi scuso per la qualità non elevata delle foto fatte alle micrometeoriti ponendo la fotocamera sopra all’obiettivo del microscopio ma non dispongo di microscopio con fotocamera incorporata.
E CIO’ CHE ABBIAMO OSSERVATO AL MICROSCOPIO DOPO LA RICERCA CON I MAGNETI:
Finalmente probabilissime micrometeoriti:
Altri potenziali luoghi di ricerca per micrometeoriti, ovviamente dopo lo scioglimento della neve :
VALLE DELLE FONTI Escursione con gli amici della Banca dei Sibillini
ASCENSIONE N. 975 dal 1979.
Il 22 Giugno 2019 con gli amici della Banca dei Sibillini – Credito Cooperativo di Casavecchia abbiamo organizzato un’escursione sui Monti Sibillini.
La meta era il gruppo del Monte Bove ma il maltempo ci ha fatto rinunciare ed abbiamo optato per un percorso più breve.
Abbiamo raggiunto la Valle delle Fonti da Castelluccio e quindi abbiamo effettuato un giro nei Colli Alti e Bassi per visitare la scarpata cosismica apertasi a seguito del terremoto dell’Ottobre 2016.
Quindi siamo scesi a Nottoria di Norcia a visitare la Grande Quercia secolare ed infine giro turistico-gastronomico a Norcia.
Nonostante il maltempo abbiamo trascorso una bellissima giornata tra amici con la solita allegria che caratterizza gli appassionati della montagna delle varie filiali della Banca.
Di seguito le, purtroppo poche, immagini della giornata a seguito di un problema tecnico che ho avuto con la fotocamera.