Nella Gola di Frasassi, oltre alle famosissime Grotte di Frasassi visitabili dal pubblico a pagamento, sono presenti numerose altre cavità naturali, senza evidenti divieti se non chiuse con cancellate metalliche, che possono essere visitate da tutti esclusivamente con un minimo di attrezzatura Speleo quale casco, scarponi antiscivolo, abbigliamento impermeabile e frontale con batterie o altra pila di riserva ma senza la necessità di utilizzare attrezzatura per discese o risalite su corda.
In particolare si può visitare la Grotta Bella il cui ingresso è situato un centinaio di metri dall’ingresso al pubblico delle Grotte di Frasassi, scendendo una scaletta metallica presente in un tombino di fianco alla strada di accesso.
La grotta è composta da quattro ambienti circa sullo stesso piano collegati da passaggi stretti, occorre fare attenzione a dei pozzi laterali poco visibili. L’ultima cavità presenta anche discrete concrezioni (stalattiti e stalagmiti) e piccole pozze e una fessura di risalita di aria (acqua) sulfurea (da cui il nome della Grotta) dove, nei pressi, si formano concrezioni millimetriche di Zolfo e Gesso. l’intera visita dura poco più di un’ora se ci si vuole fermare ad osservare concrezioni e fare foto.
Nella stessa giornata è poi possibile terminare la visita con la vera Grotta di Frasassi dove è presente il Tempietto del Valadier dove, anche qui con attrezzatura Speleo minima, si può proseguire per alcune centinaia di metri la lunga e tortuosa galleria che prosegue oltre il cancello metallico, attualmente aperto.
Si lascia l’auto nel piazzale di parcheggio e si risale il comodo sentiero lastricato verso l’ampia cavità dove è presente il tempietto del Valadier quindi si prosegue la visita risalendo il pendio retrostante fino ad un cancello. La galleria, oltre il cancello, presenta, nelle pareti, delle frecce rosse di orientamento e saliscendi ripidi e scivolosissimi in quanto sporchi di terra dove fare molta attenzione, il percorso andata e ritorno dura circa due ore.
GROTTA BELLA, di seguito le immagini della visita:
LA GROTTA DI FRASASSI E IL TEMPIETTO DEL VALADIER
MONTE SOMMA – VESUVIO
Escursione allo spettacolare cratere del Monte Somma al Vesuvio con partenza dal Vesuvio Parking inferiore da Ercolano salendo poi a piedi per la strada e infine per il sentiero sommitale i modo da allungare il percorso senza prendere la navetta che porta all’ingresso superiore del sentiero.
Sia il parcheggio che l’ingresso al sentiero sommitale sono a pagamento e devono essere prenotati on-line con giorni in anticipo.
Di seguito le sensazionali immagini del cratere del Vesuvio.
FORESTE CASENTINESI – BOSCO DI SASSO FRATINO
Due giorni di escursioni nel Parco delle Foreste Casentinesi:
14 ottobre 2022= Santuario di La Verna
15 ottobre 2022= Da Badia Prataglia all’Eremo e Santuario di Camaldoli
16 ottobre 20220= Da Prato alla Penna al Bosco di Sasso Fratino fino al Poggio Scali (1520 m.)
Di seguito le immagini delle due escursioni.
FORESTE CASENTINESI
FUNGHI DELLE FORESTE CASENTINESI
WEEKEND AL GRUPPO DEL GRAN SASSO
Il 17 settembre abbiamo raggiunto il Monte Brancastello per l’itinerario classico passando per Vado di Corno sotto un vento sferzante ad 80-90 km/h e nebbia che ha reso più emozionante la facile ascensione. Poi al pomeriggio, approfittando di un miglioramento del tempo abbiamo raggiunto la vecchia Miniera di bitume alle pendici sud-est del Monte Camicia partendo dalla fiumana che si incontra sulla strada per il Rifugio di Fonte Vetica.
Il 18 settembre invece il tempo è migliorato nettamente regalandoci una giornata limpidissima dove, dalla Vetta Occidentale del Corno Grande, si vedeva il Mare Adriatico ed il Mare Tirreno.
Di seguito le immagini delle due splendide giornate.
MONTE BRANCASTELLO DA VADO DI CORNO
MINIERA DI SCISTO BITUMINOSO NEL VERSANTE SUDEST DEL MONTE CAMICIA
CORNO GRANDE – VETTA OCCIDENTALE DA CAMPO IMPERATORE PER LA VIA NORMALE
LA GROTTA DEL CAVALLONE e altri luoghi da visitare nel Massiccio della Majella.
La Grotta del Cavallone, situata nella Valle di Taranta, nel versante Est della Majella, si raggiunge con una comoda bidonvia da Taranta Peligna e con una finale scaletta da brivido che si innalza su delle pareti rocciose verticali.
Di seguito le immagini dell’escursione alla grotta e di altri luoghi da visitare intorno alla Majella.
MONASTERI RUPESTRI DELLA MAJELLA
La “Montagna Grande”, la Majella non è solo un grande massiccio montuoso del Sud dell’Abruzzo ma storia di eremiti e Papi come Pietro da Morrone che dapprima frequentò le grotte della Majella fondando monasteri rupestri per poi diventare Papa Celestino V nel 1294.
Ho visitato due monasteri rupestri, il Monastero di San Martino in Valle nelle vicinanze di Fara San Martino e Santo Spirito a Majella detto anche Eremo di Celestino V, raggiungibile da Roccamorice.
Di seguito le immagini delle due escursioni:
SAN MARTINO IN VALLE da Fara San Martino
SANTO SPIRITO A MAJELLA o EREMO DI CELESTINO V da Roccamorice
CAMPO FELICE – ALTIPIANO DELLE ROCCHE
L’altipiano delle Rocche in Abruzzo offre facili escursioni in ambienti grandiosi e poco conosciuti.
Il periodo migliore è la tarda primavera dove le fioriture di specie botaniche, anche molto rare, arricchiscono di colore gli ampi spazi.
Il primo degli itinerari effettuati, riportato nel web, parte dalla strada di Campo Felice per raggiungere la vecchia miniera di bauxite (minerale di alluminio) seguendo un comodo tratturo che risale una valletta ortogonale alla strada .
Una seconda escursione è stata effettuata ai Piani di Pezza seguendo la strada da Rocca di Mezzo fino al Rifugio del Lupo quindi proseguendo a piedi per il tratturo che attraversa tutta la bellissima piana.
Di seguito le immagini delle escursioni.
MONTI DELLA META
Bellissima e facile escursione in un luogo poco conosciuto nella parte meridionale del Parco Nazionale ALM.
ACCESSO: Si raggiunge il paese di Pizzone (Isernia) da Alfedena in Provincia de L’Aquila o da Castel San Vincenzo in Provincia di Isernia quindi dall’abitato si segue la comoda strada in direzione di Valle Fiorita dove si parcheggia.
DESCRIZIONE: Dal parcheggio si prende il sentiero ben segnalato per il Bivacco Le Forme – Passo dei Monaci, riportato in bibliografia e nel sito del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise
ESCURSIONI E ARRAMPICATE A TENERIFE Settembre 2021
Dopo aver effettuato numerose salite, tra cui al Vulcano El Teide, ed arrampicate nell’isola di Tenerife nelle Canarie nell’Aprile del 2018, con Davide siamo ritornati per effettuare altre arrampicate e salite su altre cime vulcaniche che caratterizzano l’Isola.
Di seguito le immagini delle salite del 2021.
LA EX MINIERA DI MANGANESE di Poggio San Vicino.
Ulteriore itinerario consigliato ad appassionati di grotte e mineralogia, permette di esplorare una lunga galleria della ex Miniera di Manganese di Poggio San Vicino. La miniera, attiva negli anni ’50 del secolo scorso, è stata abbandonata presto per la scarsità del minerale estratto, costituito da esclusivamente da Pirolusite, chimicamente Biossido di Manganese.
Le Marche sono scarse di luoghi mineralogici, grandi miniere di zolfo erano attive nel Pesarese fino agli anni 50 dello scorso secolo ma per il resto questa è una delle rare miniere aperte della nostra regione, in precedenza ho descritto l’itinerario per visitare la Miniera di Ferro di Pecorile.
La miniera si trova anch’essa nella parte settentrionale del gruppo montuoso del Monte San Vicino.
ACCESSO: Si raggiunge in auto il paese di Poggio San Vicino, un piccolo comune della Provincia di Macerata, dalla superstrada Vallesina (Fabriano – Ancona) all’uscita “Apiro-Mergo” proseguendo per la strada Provinciale n.9 quindi si devia per la strada Provinciale n.117 Esinante in direzione dell’Abbazia di S.Urbano proseguendo in direzione San Severino Marche -Apiro con deviazione per il paese di Poggio San Vicino per la strada Provinciale n.3 . Oppure da San Severino Marche in direzione di Cesolo per proseguire per Apiro per la strada Provinciale n.2 fino a Frontale. Qui si devia per la strada Provinciale n.52 fino a Poggio San Vicino.
Giunti alla chiesa si sale fino alla sommità del paese proseguendo in salita in direzione Loc.Palazzo-Domo, la strada poco dopo inizia a scendere con uno stretto tornante, si prosegue in discesa quasi al fondovalle fino al primo incrocio a destra per Cerqueto-Vallonga dove si parcheggia.
DESCRIZIONE: Dalla parte opposta dell’incrocio dove si è parcheggiato si trova un tratturo che scende verso il fosso (344087,1 E – 4804474,1 N; 390 m.) , dopo circa 100 metri si trova una deviazione a sinistra con indicazione per i “Ginocchielli di S.Romualdo” che consiglio di visitare, si prosegue a destra fino ad una seconda deviazione con cartello indicante a sinistra la prosecuzione per la Miniera di Manganese, non fatevi intimorire dall’indicazione di 4 km di percorso per la miniera perché da questo punto sono solo 1,5 km di distanza.
Si percorre il tratturo di fondovalle tra alta vegetazione per circa 1 km fino a raggiungere il fosso (343473,5 E – 4803824,7 N; 430 m.), lo si attraversa e si prosegue a destra in netta salita, dopo circa 200 metri si trova un tornante e la strada svolta a sinistra, dopo altri circa 300 metri si raggiunge il piazzale di ingresso della miniera, (massimo 1 ora dall’auto) sotto ad alte pareti rocciose (343336,3 E – 4803911,4 N; 535 m.). Percorrere con attenzione la galleria fino al termine dove devia a destra fino ad un pozzo che esce nella parete sovrastante. salendo dal piazzale della galleria a destra per traccia di sentiero si può raggiungere la sommità del pozzo verticale che esce alla base di una alta parete rocciosa dove si possono osservare ancora ampie porzioni di mineralizzazione a Pirolusite nera. Nel piazzale della miniera, scavando tra le pietre, si possono trovare ancora dei frammenti di Pirolusite dal caratteristico colore nero.
Al ritorno si consiglia di visitare i “Ginocchielli di S. Romualdo” proseguendo il sentiero intercettato all’andata, fino a raggiungere un lastrone di calcare grigio contrassegnato da una targa metallica dove, secondo la leggenda, alla sua base sono impresse le impronte del Santo che si trovava a percorrere la zona con un cavallo in direzione della vicina Valdicastro.