VAL DI PANICO Ciaspolata da Casali a Forca Cervara
Classica e facile escursione di fondo valle resa più impegnativa dalla recente neve ancora non assestata che ci ha costretto ad usare le ciaspole già dalla partenza da Casali di Ussita e con cui siamo arrivati, con Silvia, fino alla base della Forca Cervara, con circa 11 km di sviluppo e 800 metri di dislivello.
Senza le ciaspole saremo arrivati non oltre le sorgenti del torrente Ussita.
Di seguito le immagini dell’escursione.
CASCATA DEL FOSSO DELLA RIGUARDATA o “Sarà una letizia”.
Bellissima candela di ghiaccio che si forma nel Fosso della Riguardata, nel versante Nord del Monte Torrone, sia l’accesso che la salita della candela di ghiaccio è descritta nella bibliografia dei Monti Sibillini.
Per chi volesse raggiungere la base della cascata, da effettuare solo con neve ben assestata in quanto i versanti a monte sono estremamente valangosi, riporto comunque l’itinerario di accesso.:
Da Foce si risale il Piano della Gardosa fino all’ultima fontana in prossimità di alcuni grandi Faggi, quindi si inizia a salire un largo canalone (Fosso della tagliola) in salita verso sinistra su un tracciato che sale verso un bosco di Faggi a destra di uno scoglio (scoglio de le porcarecce) alla cui base dalla strada si può osservare la grotta della tagliola.
Usciti dal bosco si devia a destra per il Fosso della Riguardata che inizia con una breve cascata generalmente sommersa dalla neve che si risale su una ripida rampa nevosa all’interno delle sponde rocciose del fosso, si prosegue su pendio ripido superando facili salti per poi spianare fino a sotto la cascata ghiacciata. (1,3 ore da Foce)
Grazie a Federico, Gilberto e Valerio per le bellissime immagini.
GIRO DEL MONTE CASTEL MANARDO
Salita classica effettuata il giorno dopo una lieve nevicata e sopra ad un mare di nebbia che rivestiva Marche e Abruzzo, in compagnia di un bellissimo ed espertissimo cane randagio che ci ha seguito dalla Pintura di Bolognola per tutto il tragitto.
Saliti per i campi da sci di Bolognola abbiamo proseguito per la strada fino al Monte Berro quindi siamo saliti alla cima del Monte Castel Manardo per la cresta Nord-est, abbiamo proseguito per lo Scoglio del Montone e ridiscesi per la Forcella Bassete fino alla strada del Fargno da cui siamo ritornati all’auto.
Di seguito le immagini del giro.
SCOGLIO DELL’AQUILA – Versante Ovest Cima del Lago – Cima del Redentore.
Salita classica, era l’unica che, in questo periodo di carenza di neve, presentava una striscia di neve continua e anche dura dalla strada alla base dello Scoglio dell’Aquila.
Saliti con Virginia e Silvia, che era la prima volta che provava i ramponi, complimenti.
Di seguito le immagini della salita.
Omaggio a Paolo Petrini
Il 6 Febbraio ci ha lasciato il nostro amico Paolo Petrini.
I vecchi alpinisti dicono che ormai non c’è più nulla da fare nei Monti Sibillini.
I nuovi alpinisti non sanno fare altro che ripetere vie già fatte, talvolta in modo ossessivo, ma non hanno lo spirito esplorativo che caratterizza un vero alpinista.
Paolo andava sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di diverso, oltre lo spigolo, oltre il torrione, parlava con gli anziani della zona per avere notizie e spunti, andava alla scoperta di nuovi luoghi da visitare, della salita alternativa.
Una per tutte la salita su roccia della parte terminale della cresta Sud di Pizzo Berro.
Lo conobbi molti anni fa con Fausto in una delle mie serate di proiezioni di immagini sui Monti Sibillini, parlammo a lungo, ci scambiammo numerose notizie, informazioni e curiosità.
Stefano e Monica lo ricordano nelle loro uscite.
Si ritrovò con Fausto a combattere il male, un giorno gli disse che noi, come lui, eravamo gli ultimi alpinisti esploratori dei nostri monti, lui purtroppo non ce l’ha fatta in questa ardita salita.
Se n’è andato cosi uno degli ultimi alpinisti esploratori dei nostri meravigliosi monti.
Ciao Paolo, ci ritroveremo sulle nostre cime.
MONTE ARGENTELLA salita invernale per il Canale Gemello di sinistra.
Il 22 Gennaio 2022, con Alicia, Angelo e Valerio, abbiamo raggiunto la cima del Monte Argentella da Castelluccio salendo per la Valle delle Fonti e per il “canale gemello” di sinistra.
La salita del canale di destra l’avevamo effettuata il 22 Dicembre 2020 in condizioni completamente diverse e descritta nel sito a cui rimando.
Stavolta l’innevamento era scarso e in alcuni punti quasi inesistente e comunque anomalo per il periodo ma almeno la giornata era limpida e calda.
Nei pressi della Fonte de Matte’ di cui è rimasta solo la piattaforma di cemento, all’imbocco della Valle delle Fonti è stato messo da poco un tabellone che descrive gli effetti del terremoto del 2016 nella valle che avevo già descritto nella rubrica “reportage posto sisma” a cui rimando.
Di seguito le immagini della salita.
CROCE DI MONTE ROTONDO DA CASALI DI USSITA
Il 15 gennaio 2022, con Angelo, Alicia e Valerio, siamo partiti da Casali di Ussita e siamo saliti ai Campi di Casali quindi dal fontanile abbiamo preso il sentiero a tornanti che sale verso l’Edicola di S. Antonio.
Giunti alla fonte Scentelle abbiamo deviato a sinistra con un lungo traverso su neve discreta verso la strada Casali-Rifugio del Fargno e da qui abbiamo raggiunto la cresta nella zona denominata Banditella fino alla Croce di Monte Rotondo.
Di seguito le immagini della classica salita.
MONTE VALVASSETO E MACCHIA TONDA
Il 15 febbraio 2021 avevo riportato delle immagini del raro fenomeno della Galaverna alla Faggeta di Macchia Tonda sul Monte Valvasseto, il 13 gennaio 2022 il fenomeno si è ripetuto ed è sempre uno spettacolo della natura che non smette mai di meravigliare anche se già visto, di seguito le immagini della splendida giornata in compagnia di Paolo e Silvia.
CANALE DESTRO SCOGLIO DEL MONTONE – MONTE ACUTO
Il 31 dicembre, con Carlo, Manuel, Gilberto e Valerio abbiamo chiuso in bellezza il 2021 effettuando la salita del facile canale destro dello Scoglio del Montone al Monte Castel Manardo per poi scendere alla Forcella Bassete e proseguire l’ascensione per la cresta Nord-est del Monte Acuto.
Di seguito le immagini della giornata.
FORCA VIOLA – CONDIZIONI IMPEGNATIVE
La salita invernale alla Forca Viola da Castelluccio per la Valle delle Fonti è , il più delle volte, una semplice e facile tappa intermedia per raggiungere la cima del Monte Argentella o la Cima omonima.
Oggi invece le severe condizioni meteorologiche, caratterizzate da un fortissimo vento con raffiche anche di 90 Km/h e turbinii di neve sollevata, hanno reso la salita impegnativa che ci ha fatto fermare, per ragioni di sicurezza, a circa 50 metri dalla sella senza poter proseguire oltre perché era quasi impossibile rimanere in piedi.
Solo la nostra tenacia ci ha reso possibile la salita alla Forca Viola dal canale Ovest della Valle delle Fonti, grazie anche ad un buon manto nevoso, sicuro e compatto che ci ha garantito anche una rapida discesa.
Abbiamo poi proseguito per il Monte Abuzzago e siamo scesi per la Capanna Ghezzi fino a Castelluccio.