Chi sono
BIOGRAFIA ALPINISTICA DI CARRADORINI GIANLUCA
Chimico, libero professionista, si occupa di Sicurezza sul lavoro, ambiente, sicurezza alimentare HACCP ed analisi chimiche correlate e corsi di formazione specifici nei tre settori operativi.
Fin dall’età di 10 anni, grazie al nonno nativo di Acquacanina con cui passa gran parte delle vacanze estive, inizia a frequentare il gruppo montuoso dei Monti Sibillini.
Dapprima da semplice escursionista estivo poi inizia le sue prime facili arrampicate ed uscite invernali quindi la passione diventa anche bisogno di scoprire nuovi panorami ed emozioni ed inizia un lungo praticantato verso l’alpinismo su roccia e su ghiaccio che ormai da molti anni pratica con costanza e passione.
All’età di 20 anni partecipa ad un corso di base di Alpinismo tenuto dal Dott. Giuliano Mainini, istruttore di Alpinismo del CAI Macerata, amico di famiglia; con esercitazioni pratiche in palestra (palestra del Cai Macerata a Frontignano; Torre scuola ecc.) e salite su roccia (Quinta Piccola, Monte Bicco) e su ghiaccio (Canalini nord del Monte Bove, Parete nord del Monte Bicco).
Frequenta da ormai da più di 50 anni la catena dei Monti Sibillini, ha all’attivo numerose ripetizioni di vie alpinistiche su roccia, (vie al Monte Bove tra cui la parziale risalita della via della Pera, Croce di Monte Bove, Pizzo del Diavolo, Monte Vettore) e su ghiaccio (vie al Monte Bove nord e sud, Croce di Monte Bove, Monte Bicco, Pizzo del Diavolo, Monte Vettore, Cima del Redentore) e diverse vie nuove quali:
Vie su roccia:
– Cengia della parete sud di Sasso di Palazzo Borghese (seconda via in assoluto della parete)
– Direttissima alla Croce di Monte Bove per il versante est-nord.
– Direttissima al Monte Torrone
Vie su ghiaccio:
- Parete nord di Monte Acuto (anche estiva su ripidi pendii)
- Parete nord di Punta Bambucerta (anche estiva su roccia)
- Canale Est di Sasso di Palazzo Borghese
- Canali nord di Monte Porche
– Cima di Costa Vetiche- Punta Bambucerta – Monte Rotondo invernale it.28
E nuove esplorazioni di luoghi nascosti e di difficile raggiungimento, lontani dai normali sentieri quali:
– Grotte di Angilino sulla testata della Valle dell’Acquasanta
– Grotte del Torrione sinistro del fosso le Vene nel versante nord del Monte Sibilla.
– Cima Vallelunga risalita della cresta Est e varianti it. 25
– Giro a media quota del Monte Coglia It. 41
– I terrazzi da brivido dei Monti Sibillini.
– Itinerario del Ferro intorno a Casali di Ussita.
– La grotta Bocca Larga di Gualdo di Castelsantangelo It. 20
– Le grotte della Costa la Monna – Versante Sud-est del Monte Vettore It.40
– Le grotte della Val di Panico It. 39
– Le grotte dell’Orso nella Valle di Bolognola.
– Monte Sibilla per la cresta degli imbuti Nord. It. 34
– Monte Vettore dalla Fonte delle Ciaole
– Monte Zampa per la cresta Nord-est. It. 38
– Pizzo Berro risalita integrale della cresta Sud. It. 22
– Pizzo Berro risalita integrale della cresta Nord e varianti It.23
– Sasso Spaccato per l’imbuto del Vettore
Ha percorso tutti i sentieri riportati e non sulle carte o sulle guide e conta ormai più di 1200 ascensioni tra salite alpinistiche ed escursioni nel gruppo dei Monti Sibillini, tutte documentate su un quaderno dal 1979 e da tantissime immagini.
Alcuni numeri della mia carriera:
1001 (fino al 14/02/2020) Ascensioni sui Monti Sibillini tra vie alpinistiche su roccia e ghiaccio ed escursioni in tutte le stagioni, documentate nel mio quaderno dal 1978 ad oggi (40 anni) di cui: M. Vettore: 36 M. Priora (Pizzo Regina): 38 Lago di Pilato: 43 M. Acuto: 58 M. M. Bicco parete Nord invernale: 10 Canalone Nord del M. Bove invernale : 12 Salite a cui ho rinunciato: 5 Salite in cui abbiamo avuto difficoltà: 3 (temporale, malessere di un compagno, caduta e soccorso persone in canale di ghiaccio) Oltre 10.000 immagini in tutte le stagioni Oltre 6.000 chilometri percorsi (M. Sibillini lunghi 30 Km)
Circa 500 chilometri di dislivello in sola salita 12 Paia di scarponi consumati 2 paia di ramponi cambiati di cui uno rotto al M. Vettore
Il grande tempo trascorso in più di 50 anni nei Monti Sibillini gli hanno permesso una profonda conoscenza del territorio e soprattutto di osservare e documentare una vasta quantità di momenti unici ed irripetibili prodotti dalle condizioni del tempo, dalla neve, dalla luce, dalla fortuna, il suo archivio fotografico conta più di 6000 immagini.
Ottimo conoscitore anche della flora alpina e della fauna presente nei Monti Sibillini ha all’attivo anche la segnalazione effettuata all’UNICAM (Prof. Ballelli) di nuove stazioni di specie botaniche rare (Ononis cristata subsp. apennina nel versante Sud-est del Monte Vettore e Allium flavum nel versante est del Monte Coglia-Rio Sacro).
Da numerosi anni effettua anche proiezioni di immagini nei paesi dentro e fuori i confini del parco al fine di ampliare la conoscenza dei Monti Sibillini agli appassionati ottenendo notevoli consensi.
Dal 1985 è socio del Club Alpino Italiano e da 2010 al 2016 è stato membro del Comitato Scientifico e della Commissione sentieri, delegazione Marche del CAI.
Nel novembre 2012 ha pubblicato, con il contributo della Banca dei Sibillini – Credito cooperativo di Casavecchia , Pievetorina (MC), il libro “I MIEI MONTI SIBILLINI”, libro fotografico con oltre 300 immagini dei Monti Sibillini riprese in tutte le stagioni e con la descrizione di nuove vie alpinistiche ed escursionistiche inedite aperte dall’autore.
Successivamente il libro è stato presentato in locali pubblici o privati ed in sedi CAI in occasione di serate a tema nelle seguenti città: Pievetorina, Camerino, Visso, Caldarola, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Fermo, Fossombrone.
Nel novembre 2014 ha pubblicato, su richiesta e sempre con il contributo della Banca dei Sibillini – Credito cooperativo di Casavecchia , Pievetorina (MC), il secondo libro “IL FASCINO DEI MONTI SIBILLINI”, libro fotografico con oltre 300 nuove immagini dei Monti Sibillini riprese in tutte le stagioni e con la descrizione di nuove vie alpinistiche ed escursionistiche inedite aperte dall’autore, non descritte sia nel primo libro “I MIEI MONTI SIBILLINI” che nel resto della bibliografia ufficiale dei Monti Sibillini .
Anche il secondo libro è stato presentato in locali pubblici o privati ed in sedi CAI in occasione di serate a tema nelle seguenti città: Pievetorina, Camerino, Caldarola, Tolentino, Belforte del Chienti, Macerata, Filottrano, Fermo, Perugia.
Successivamente all’uscita del secondo libro ha aperto ulteriori nuove vie alpinistiche ed escursionistiche nel gruppo montuoso riportate nella sezione: “NUOVI ITINERARI aperti dal 2014 ad oggi”.
Dopo il sisma dell’Ottobre 2016 alcuni suoi reportage sugli sconvolgimenti verificatesi sui Monti Sibillini, riportati nella sezione “REPORTAGE POST SISMA”, sono apparsi su quotidiani locali e regionali.
CONTATTI:
Gianluca Carradorini
Via Conti di San Maroto, 17
62032 CAMERINO (MC)
Tel. 333 7844353
Mail: gcarradorini@alice.it