MONTE BOVE SUD – Itinerario alternativo a picco sulla Val di Panico
L’itinerario che propongo non è un vero e proprio nuovo tracciato ma un modo diverso di vivere il Monte Bove Sud, si può definire come un itinerario alternativo.
Anziché raggiungere semplicemente la cima del Monte Bove Sud deturpata dalla vecchia stazione della funivia, dai cavi a dai piloni, propongo un giro intorno al plateau sommitale della cima, destinato tanti anni fa ad un folle progetto di trasformarlo in pista da sci, ma passando ad una quota in modo da non vedere più quelle orribili strutture e nello stesso tempo avere una visione verticale della sottostante Val di Panico.
Ho evitato deliberatamente di fotografare la stazione della vecchia funivia e gli orribili piloni rimasti a sorvegliare l’area faunistica protetta del camoscio dell’appennino poiché purtroppo sicuramente conosciuti da tutti i frequentatori di questa zona dei Monti Sibillini.
Forse prima di liberare i camosci nella zona era opportuno rimuovere i cavi, i piloni e perché no, anche la vecchia stazione della funivia.
Molte immagini, per far notare la verticalità dei pendii, riprendono volontariamente i miei scarponi proprio per far capire che sono state scattate dall’alto verso il basso e non per pubblicizzarli.
L’itinerario alternativo proposto si snoda nel perimetro della cima, scendendo dai prati sommitali dapprima verso le pendici del versante Nord, verso il cosiddetto “Canale Maurizi”, canale di salita noto ai frequentatori invernali di questa montagna, per poi proseguire in quota su ripidi pendii erbosi con vista verticale sulle sottostanti pareti rocciose che formano la testata sinistra (orografica) della Val di Panico, superando in quota il canale Nord e raggiungendo la sommità dell’uscita della via invernale alla Cascata “Torre di Luna”.
Quindi si cambia lentamente versante dirigendosi verso i pendii del lato Est sorvolando nel vero senso della parola la testata della Val di Panico sottostante la Forca Cervara.
Quindi si consiglia di proseguire tutto il versante, scendere per il sentiero della Forca Cervara e raggiungere la cima che sovrasta la Forcella stessa in modo da avere una visione di tutto il versante Est del Monte Bove Sud appena traversato.
Quindi si risale in cima per il sentiero Monte Bove Sud-Forca Cervara, anche in questo caso, se si vuole, tenendosi bassi in modo da avere la visione dei piloni ma inevitabilmente rimarrà comunque in vista la Stazione della ex funivia.
MONTE VETTORE
Il 23 febbraio 2020, in condizioni primaverili per la mancanza di neve ed un fortissimo vento che ha aumentato di potenza durante la giornata, sono salito al Monte Vettore per l’itinerario classico di salita da Forca di Presta per il Rifugio Zilioli con l’intero tracciato senza neve quindi ho raggiunto la cima risalendo il Canale Sud giusto per calpestare un po di neve dura.
Come di consueto ho incontrato gente che saliva con scarponi estivi, tuta e zaino scolastico che pretendeva di scendere al Lago di Pilato credendolo con acqua e senza un minimo di attrezzatura e abbigliamento invernale e gente che alle 12.45 si trovava ancora al M. Vettoretto con l’intenzione di salire al M. Vettore con un vento che aumentava di potenza nonostante le mie raccomandazioni di desistere dalla salita.
Ormai non ho più parole e non mi meravigliano i tanti infortuni che stanno accadendo in questi ultimi anni.
Di seguito le immagini della giornata.
Poi al pomeriggio una sosta ai Piani di Castelluccio:
M. VETTORE E CIMA DI PRETARE
Il 7 febbraio 2019 da Forca di Presta abbiamo raggiunto la vetta del M. Vettore e poi siamo scesi fino alla Cima di Pretare, di seguito le immagini della salita.