CENGIA DEI FIUMARELLI E GROTTE DE LE CUTE Sempre meravigliose e con nuove scoperte

Una escursione da Casali di Ussita alla Cengia dei Fiumarelli, pur avendola percorsa decine e decine di volte, mi regala sempre forti emozioni.

La successiva visita alle Grotte de Le Cute, ed in particolare alla Grotta Nascosta, non riportata sul Catasto Grotte della Regione Marche, già descritta sul presente sito, stavolta ci ha fatto scoprire dei reperti ossei non osservati nella prima visita e il ritrovamento anche del raro Geotritone Italiano (Speleomanteus italicus).

Di seguito le immagini delle due escursioni effettuate nella stessa giornata.

Ringrazio Manuel e Romolo per avermi concesso alcune delle loro foto.

1- Un camoscio all’ingresso del Fosso La Foce, mai osservato prima a quote così basse.
2- Foliage nel Fosso La Foce
3 – 4- 5 – La prima parte della Cengia dei Fiumarelli che attraversa la destra orografica del Fosso La Foce.
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6- 7L’ultimo tratto della Cengia dei Fiumarelli visto dalla parte centrale, a destra lo scoglio della foto n. 20.
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8 – 9 -La finestra della Cengia dei Fiumarelli
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10- Il tratto più stretto della Cengia dei Fiumarelli
11- La cascata più piccola del lato sinistro orografico del Fosso La Foce.
12- La cascata più alta
13- Veduta quasi verticale verso la Val di Panico
14 – 15 – La parte terminale del Fosso La Foce vista in verticale dalla Cengia dei Fiumarelli
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1 6-17 – Il ramo sinistro orografico del Fosso La Foce dove confluiscono le due cascate delle foto n. 11 e 12.
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18- L’intero Fosso La Foce ed In alto il Monte Rotondo visto dallo scoglio della foto n.20
19- La cascata più alta del Fosso La Foce.
20- Lo spettacolare scoglio (foto n. 6 e 7) dell’uscita della Cengia dei Fiumarelli con il Monte Bove Nord alle spalle.
21- Il Monte Bove Nord con Acero in versione autunnale in primo piano.

LE GROTTE DE LE CUTE

22- La Grotta Grande alle Cute conserva un vecchio secchio per la raccolta delle acque di stillicidio.
23- L’ingresso della Grotta Nascosta.
24- Concrezioni ormai asciugate dalla torrida estate all’interno della Grotta Nascosta
25 – 26 – Un Geotritone italiano (Speleomanteus italicus) se ne va in giro all’interno della Grotta Nascosta
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27- 28 – Ritrovamento di varie ossa all’interno della Grotta Nascosta.
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29- Casali di Ussita, ormai un paese fantasma.



FOSSO LA FOCE o Cengia dei Fiumarelli

La traversata mediana del Fosso La Foce, nominato anche erroneamente, Cengia dei Fiumarelli che in realtà è una traversata più in quota, entrambe descritte a pagina 42 del mio libro I MIEI MONTI SIBILLINI, ogni tanto la ripercorro per la sua bellezza mozzafiato.

Questa volta ho effettuato la traversata con i miei amici Monica, Virginia new entry nel nostro gruppo, Davide e Stefano, l’unico che l’aveva già percorsa.

Di seguito le incredibili immagini dell’itinerario che percorre in quota tutte le pieghe del versante Ovest del Monte Rotondo.

1 – 2 I primi torrioni del fosso dopo i prati di Casali.
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3- Il primo sperone del ramo destro orografico
4- Il ripido imbuto del ramo destro secco, ha portato acqua fino a 10 anni fa poi si è asciugato.
5- Di fronte la dolomitica parete Nord del Monte Bove Nord con l’intaglio nel bosco prodotto dalle frane causate dal terremoto del 2016.
6- La finestra che si affaccia sul ramo sinistro molto più articolato e portante acqua.
7 – 8 – Il ramo sinistro visto dalla finestra.
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9- In basso si nota il tracciato del sentierino che attraversa il ramo sinistro del Fosso della Foce.
10- Il ramo sinistro con le due cascate che confluiscono proprio dove passa il tracciato, la seconda si scopre solo quando si è sotto.
11- Lo sperone centrale che divide il ramo sinistro in due ulteriori rami formanti cascate distinte (Ph. Monica Capretti)
12- 13 – L’interno del ramo sinistro (Ph. Monica Capretti) .
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14 – 15- Il tratto di traversata più esposto prima di raggiungere le due cascate.
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16 – 17- La prima cascata che si vede solo quando si è sotto, con regime idrico maggiore anche se non più come tanti anni fa.
17 (Ph. Virginia)
18- La seconda cascata ridotta ormai ad una parete stillicidiosa.
19 – 20- Tutte e due le cascate del ramo sinistro.
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21- La finestra delle foto n.6-7-8-9.
22- La parte inferiore del Fosso La Foce vista dallo sperone sinistro, in basso la grande cascata alta più di 70 metri.
24- Io, Stefano e Davide sopra allo sperone sinistro, alle spalle la parete Nord del Monte Bove Nord martoriata dalle frane prodotte dal terremoto del 2016..
25 – 26- La strada che da Casali conduce alle Sorgenti del Torrente Ussita, oggetto di recente ripristino e interventi di messa in sicurezza posto-sisma l’hanno inspiegabilmente trasformata in una “superstrada” a due e tre corsie eppure è chiusa al traffico veicolare pubblico, non è una valle particolarmente frequentata da turisti o escursionisti come ad esempio l’Infernaccio, d’estate è pochissimo frequentata, d’inverno è coperta di neve e l’unico sito importante sono alcune captazioni di acquedotti che non necessitano di continui interventi, ci vengono spontanee alcune domande : chi ci dovrà circolare, quanti e con che mezzi ? Carriarmati, TIR, Bus di linea ? Non sarà stato fatto un intervento un po’ esagerato che ha portato inevitabilmente anche al taglio di diversi alberi e piante nelle scarpate?