LA FIORITURA SPONTANEA DEL PIANO GRANDE

Verso la metà di Maggio i prati del Piano Grande di Castelluccio, nella zona verso il Fosso Mergani, si colorano di strisce di giallo e bianco grazie alla fioritura primaverile e pressoché sconosciuta della flora spontanea, costituita principalmente da Ranuncoli, Tulipani gialli (Tulipa australis) e Narcisi (Narcissus poeticus).

Questa fioritura non ha nulla a che fare con la più conosciuta ed appariscente fioritura estiva dei campi coltivati intorno alla collina di Castelluccio, che si sviluppa intorno ai primi di luglio, costituita principalmente da Senape selvatica (gialla), Papaveri rossi, Fiordalisi blu e margherite bianche, specie legate esclusivamente alle coltivazioni, e che ormai, essendo troppo fotografata, sta perdendo il suo fascino, ricordo che la famosa Lenticchia di Castelluccio ha fiori bianchi piccolissimi e non porta alcun contributo alla fioritura estiva.

Non troverete mai infatti alcun Fiordaliso o Papavero fiorito verso il Piano Grande dove si effettua solo lo sfalcio dell’erba ma nessuna coltivazione.

Poi se arrivate al mattino presto quando ancora non si è dissolta la nebbia che si forma spesso nel Piano Grande, si possono osservare le meravigliose opere d’arte della natura, le ragnatele, trasformate in altrettante meravigliose collane di rugiada.

Di seguito le immagini dell’escursione.

1- I campi coltivati sono alla collina di Castelluccio e i residui della nebbia notturna.
2 – 8 -Ragnatele trasformate in collane di perle dalla rugiada notturna.
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9- Uno stelo d’erba trasformato in un palo di collegamento
10- Un seme di Tarassaco intrappolato in una ragnatela.
11 – 16 – La fioritura spontanea primaverile del Piano Grande
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17 – Gli artefici della fioritura primaverile : Tulipa australis
18 – 19 – Gli artefici della fioritura primaverile : Narcissus poeticus
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20 – Gentiana utriculosa
21 – 22- Gli artefici della fioritura primaverile : Bistorta officinalis
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23- Orchis morio
24 – Ragnatele di ragni acquatici nei laghetti del Piano Grande
25- Uno dei diversi laghetti temporanei del Piano Grande, il giorno della foto pullulavano di millimetrici Nauplii di Chirocephalus diaphanii.
26- I campi coltivati di Castelluccio con le prime fioriture di Sinapsi arvensis, anticipa la fioritura estiva di Papaveri e Fiordalisi.



GIRO INTORNO AL MONTE GUAIDONE, PIAN GRANDE – PIAN PICCOLO

Ciaspolata di 12 chilometri girando intorno al Monte Guaidone, siamo partiti dal Ranch di Piano Grande di Castelluccio e ci siamo diretti verso la Valle del Bonanno, abbiamo percorso tutto il Pian Piccolo per salire fino alla Collina Carbonara quindi siamo ridiscesi al Pian Grande per Costa Sassetti.

Ci ha sempre accompagnato un forte freddo vento , di seguito le immagini della giornata.

1- Il gruppo di amici alla partenza dal Ranch del Piano Grande.
2- Direzione Valle del Bonanno.
3- Spicca il colle denominato “La Rotonda” sopra alle nostre teste
4- La Cime del Redentore è avvolta dalla nebbia proveniente dal versante Adriatico, sospinta dal vento di Tramontana, spicca lo Scoglio dell’Aquila.
5- L’imbocco della Valle del Bonanno, sferzato da forti raffiche di vento.
6- Il Piano Grande si allontana sempre di più.
7- Il versante Nord del Monte Guaidone con la sottostante Valle del Bonanno..
8- Girando la valle entriamo nel Pian Piccolo spazzato dal vento che solleva la neve, di fronte la Macchia Cavaliera ed il Monte Macchialta.
9- La Cima del Redentore vista dal Pian Piccolo.
10. Orme di Volpe a sinistra e Lepre a destra nel Pian Piccolo.
11- Il lungo Pian Piccolo.
12- Il Laghetto del Pian Piccolo, con la superficie gelata ma visibile.
13- Il Pian Piccolo visto dalla salita per la Collina Carbonara dove sono presenti grandi esemplari di Biancospino.
14- Dalla Collina Carbonara ci immettiamo nel canale boscoso che scende verso Costa Sassetti fino al Piano Grande, sullo sfondo il Monte Ventosola.
15 – 16- Discesa dal bosco verso Costa Sassetti.
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17 – 19-Discesa verso Costa Sassetti.
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20- Ritorniamo all’immenso Pian Grande.
21- Le macchine sulla strada per Norcia, poco sopra la linea d’ombra, sono ancora piccolissime.
22 -23- Tracciamo a turno sulla neve fresca immacolata di questa zona del Piano Grande per risparmiare la fatica.
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24- Una lepre ha attraversato tutto il Piano Grande dall’Inghiottitoio del Fosso Mergani, visibile sullo sfondo sotto alla strada Per Norcia.
25- 26- Il colle “La Rotonda” in ombra sembra un parallelogramma, sullo sfondo troneggia la Cima del Redentore.
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27- L’abitato di Castelluccio sulla sinistra e di fronte a noi un vasto lago temporaneo gelato.
28- Il Monte Castello in ombra con la strada per Norcia.
29- Il Monte Guaidone e la macchia di Costa Faeto con il lago temporaneo gelato
30- La parte terminale del Piano Grande verso il Fosso Mergani.
31 – 32- La Cima del Redentore a fine giornata si è scoperta dalla nebbia.
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33- Ormai giunti nei pressi delle auto, il Piano Grande è davvero Grande.
34- Pianta satellitare del percorso effettuato.



LA FIORITURA PRIMAVERILE SPONTANEA A CASTELLUCCIO

ASCENSIONE N. 971 dal 1979.

Il 1 giugno, nonostante il tempo non sia stato dei migliori, sono stato a fare una escursione botanica nella zona di Castelluccio ed a fotografare la flora spontanea, nel Piano Grande e nei prati circostanti la piana di Castelluccio, che a primavera produce una fioritura poco conosciuta ma non meno bella della invece più conosciuta fioritura estiva pilotata dalla mano dell’uomo di papaveri e fiordalisi nei campi coltivati a lenticchia e farro.

Di seguito le immagini della fioritura spontanea.

1- Fioritura di Acinos alpinus nelle pendici dei Colli Alti e Bassi visibile da lontano, nel pendio in secondo piano si vede la frattura prodotta dal sisma dell’Ottobre 2016.
2- la fioritura di Acinos alpinus vista da vicino
3- Orchis ustulata ai Colli Alti e Bassi
l- Il tulipanetto giallo del Piano Grande: “tulipa australis”
5- Narcissus poeticus e tulipa australis che sembrano quasi dialogare tra loro
6 – 7 Il sole si riflette nei vari stagni del Fosso Mergani al Piano Grande
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8- La fioritura spontanea del Piano Grande, a sinistra il “cumulo di macerie” di Castelluccio.
Sullo sfondo il M. Porche a sinistra e il M. Argentella a destra, nei Colli Alti e Bassi si nota la fioritura delle foto n.1-2.
9-10 Fioritura in serie di Narcisi dei poeti bianchi, ranuncoli e tulipani gialli, milioni di fiori spontanei tutti insieme. Sullo sfondo la parete rocciosa dell’Inghiottitoio del Fosso Mergani.
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11 e di seguito- Fioritura a Linum alpinum a Costa i Collicelli.
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