MONTE CASTEL MANARDO – FANTASTICA GLORIA SOLARE

Il 15 dicembre 2021, la classica salita pomeridiana al Monte Castel Manardo dalla Pintura di Bolognola mi ha regalato uno dei più belli spettacoli della natura, la Gloria Solare con lo spettro di Broken al centro (la mia stessa ombra).

Questo fenomeno si produce quando si combina il sole basso sull’orizzonte con la nebbia nella vallata sottostante, l’ombra di chi fotografa proiettata sulla nebbia produce questo particolare e raro effetto ottico.

Di seguito le immagini della salita.

1- Il Monte Acuto emerge dalla nebbia, nei pressi dei campi da sci di Bolognola.
2- La vallata di Bolognola con, a sinistra, il Monte Pietralata ed il Monte Cacamillo
3- Le pendici Nord di Monte Castel Manardo ricoperte dalla nebbia.
4- La cresta Nord del Monte Castel Manardo, in prossimità della cosiddetta “Porta di Berro”.
5- La cresta Nord del Monte Castel Manardo
6- Emergono il Pizzo Tre Vescovi ed il Monte Acuto.
7- Il Monte Rotondo.
8 – 14- Varie immagini della Gloria Solare vista in posizioni diverse della cresta Nord.
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15- Il piccolo Cervino dei Monti Sibillini, la parete Nord del Monte Acuto.



PIZZO TRE VESCOVI salita per i canali Nord, discesa per Forcella Angagnola.

ASCENSIONE N. 998 dal 1979

Il 12 gennaio 2020 con Stefano abbiamo percorso il classico anello Pintura di Bolognola – Strada del Fargno – Canale Nord di Pizzo Tre Vescovi – P. Tre Vescovi – Forcella Angagnola e ridiscesa per Rifugio del Fargno e la strada.

Anche in questa occasione ci siamo imbattuti in neve ormai trasformata in vetrato, durissima e pericolosa.

Ci siamo ancora imbattuti in gente che sale in montagna SENZA RAMPONI E PICCOZZE e con scarponcini da trekking estivo.

La salita del canale Nord di Pizzo Tre Vescovi ci ha impegnato, non certo per il dislivello e la pendenza ma per la consistenza della neve, nonostante la nostra esperienza, anche se non in cordata, siamo praticamente saliti frontalmente in piolet traction martellando di forza per far entrare le becche delle due piccozze e ramponi di punta sul ghiaccio anche su terreno che per la sua pendenza, massima di 40°, non lo avrebbe certamente richiesto.

Solo pochi centimetri di acciaio ci tenevano aggrappati al ghiaccio.

Se non avessimo affrontato in questo modo la salita, una eventuale scivolata ci avrebbe portato in pochi secondi fino alle sorgenti del Fiastrone poste 400 metri più in basso, senza immaginare le conseguenze.

La discesa verso Forcella Angagnola ci ha poi regalato la visione di immagini particolari con le nebbia che nel frattempo aveva riempito la valle dell’Ambro.

Di seguito le immagini della giornata.

1- Colata di ghiaccio sulle pareti della strada sotto a M. Acuto
2- salita del canale Nord di Pizzo Tre Vescovi.
3- Momento di riposo durante l’impegnativa salita, piccozze di becca e ramponi di punta, solo pochi centimetri di acciaio ti tengono aggrappati al ghiaccio.
4- Ormai raggiunta la cresta le difficoltà terminano, a sinistra il M. Acuto
5- Sulla cresta scopriamo la Valle dell’Ambro ricoperta di nebbia, sullo sfondo il Pizzo Regina.
6- Il M. Acuto e sullo sfondo il M. Castel Manardo parzialmente ricoperto di nebbia.
7- 8 Il sottoscritto durante la salita verso il Pizzo Tre Vescovi (ph. S. Ciocchetti)
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9- Man mano che saliamo verso la cima di Pizzo Te Vescovi sale anche la nebbia
10- La nebbia che ha riempito la Valle dell’Ambro tracima verso la Val di Panico
11- Il Pizzo Regina ed il Pizzo Berro visti dalla Cima di Pizzo Tre Vescovi.
12- Cristalli di ghiaccio in cresta
13- Massi posti sulla cresta che scende dalla cima di Pizzo Tre vescovi verso Forcella Angagnola.
14- Ci immergiamo nella nebbia nella cresta di Forcella Angagnola, la poca neve è presente solo nel versante Nord-est.
16- Il Pizzo Tre vescovi con la cresta discesa visto da Forcella Angagnola.
17- L’antecima Nord di Pizzo Berro vista da Forcella Angagnola, abbiamo scavalcato la nebbia.
18- Il Pizzo Regina emerge maestoso dalla nebbia posta pochi metri sotto ai nostri piedi.
19- Gloria solare dalla cima che sovrasta Forcella Angagnola.
20- Stefano sulla cima che sovrasta Forcella Angagnola scoperta dalla nebbia per pochi metri.
21- Il sottoscritto nella stessa posizione della foto 20 (ph. S. Ciocchetti)
22- Riprendiamo il cammino verso il Rifugio del Fargno, Stefano contornato dalla nebbia che si riversa verso la Val di Panico.



ASCENSIONI CLASSICHE DELL’ESTATE 2019

ASCENSIONI N. 981 – 985 dal 1979

Nell’estate 2019 a causa del gran caldo e disturbato dalla eccessiva quantità di “escursionisti” della domenica che affollano i sentieri non ho effettuato nuove ascensioni inedite ma mi sono limitato a percorrere pochi itinerari classici già decritti nella bibliografia ufficiale dei Monti Sibillini ed accompagnare amici della montagna.

In particolare, con diversi amici abbiamo effettuato le seguenti ascensioni:

25 luglio: Notturna dalla Pintura di Bolognola a Pizzo Tre Vescovi.

13 agosto: Giro con accompagnatore in auto da Vetice a Pizzo Regina – Pizzo Berro – ripresi al Rifugio del Fargno.

21 agosto: Monte Bove Sud

5 settembre: Monte Acuto – Pizzo Tre Vescovi.

17 settembre: Monte Castel Manardo.

Di seguito le immagini più significative di queste ascensioni.

1- Ragnatela illuminata dal sole al tramonto nella Valle del Fargno.
2- Tramonto verso Costa Vetiche
3- Il profilo notturno del Monte Acuto
4- Il Monte Acuto ed il Monte Rotondo in notturna con passaggio di aereo
5 – La cresta dallo Scoglio del Montone al Monte Acuto in notturna con lo sfondo della Via Lattea e auto nella strada per il Rifugio del Fargno.
6- Alba sulla cresta Il PIzzo – Pizzo Regina (M. Priora.
7- Il sole si riflette sul Mare Adriatico
8- La lunga cresta da Il Pizzo (in basso) a Pizzo Regina
9- La cresta finale del Monte Priora o Pizzo Regina, a destra il Pizzo Berro.
10- L’ultimo tratto di cresta rocciosa prima della cima del Pizzo Regina.
11- La cresta di salita vista dall’ultimo tratto prima della cima con il caratteristico torrione di scaglia rossa, sullo sfondo il Monte Castel Manardo.
12- I ripidi canali rocciosi che scendono verso le Roccacce nel versante Nord del Pizzo Regina
13- Particolare cresta rocciosa quasi tagliente al termine dei canali della foto n. 12
14- Veduta verticale del versante Nord del Pizzo Regina dalla sommità del torrione roccioso della foto n.11.
15- La croce di vetta del Pizzo Regina, sullo sfondo il Pizzo Berro ed il Monte Bove Nord.
16- Lycaena virgaureae nel versante Est del Pizzo Berro.
17- 3 agosto 2013, nei pressi del caratteristico masso isolato (denominato masso Esner Ida per la scritta a vernice presente)sulla cresta Ovest del Pizzo Berro, salendo dalla Forcella Angagnola.
18- 13 agosto 2019, il masso Esner Ida, o quello che ne rimane (solo la base) dopo il terremoto dell’Ottobre 2016.
19- Il masso visto da valle, si nota la parte del distacco più bianca.
20- Il ripido versante Nord del Pizzo Berro sopra al Casale Rinaldi, al centro c’è un Camoscio.
21- Zoom sul camoscio della foto n.20 , ma non c’è erba più comoda da mangiare nei pendii circostanti ?
22- Il Monte Acuto emerge dalla nebbia il 5 settembre salendo verso il Pizzo Tre Vescovi,
23- La nebbia riempie la’alta valle dell’Ambro, emerge la cima del Pizzo Berro.
24- Zoom della foto precedente.
25- La nebbia contorna perfettamente il profilo del Pizzo Berro.
26- Monica al Monte Acuto, sullo sfondo la cresta Nord-Est del Pizzo Tre Vescovi.
27- E dulcis in fondo, una fantastica Gloria Solare con la mia ombra che produce il cosiddetto Spettro di Broken sulla cresta che da Pizzo Tre Vescovi scende verso Forcella Angagnola.