FOCE – IL CANALE – IL LAGHETTO. Alla base della imponente parete Est del Sasso di Palazzo Borghese.
Salita classica alla base della imponente parete Est del Sasso di Palazzo Borghese da Foce per Il Canale fino alla conca del Laghetto con le ciaspole e con oltre mezzo metro di neve, grande fatica ripagata dalle meravigliose immagini della parete glassata di alpine ice (galaverna).
SASSO DI PALAZZO BORGHESE Diretta Nord invernale.
Il Sasso di Palazzo Borghese è ben noto per la sua imponente parete Est che domina tutta la conca del Laghetto mentre la parete Nord è poco conosciuta.
Stretta, articolata ma ripidissima, la parete Nord di Sasso Borghese la si osserva sulla sinistra se dal Laghetto si sale per il sentiero verso la Sella tra il Monte Porche ed il Monte Palazzo Borghese ma, a quanto mi risulta dalla bibliografia, non è percorsa da alcuna via ne invernale se tantomeno su roccia.
Il 27 gennaio 2022, con Stefano, abbiamo risalito la parete Nord per il ripido canale innevato che delimita la parete Nord sulla destra, con una probabile via nuova invernale.
ACCESSO: Per salire la via si deve raggiungere il Laghetto di Palazzo Borghese partendo da Foce di Montemonaco e risalendo l’ormai conosciutissimo “canale”.
DESCRIZIONE: Giunti alla conca del Laghetto (almeno 1,5 ore dal Foce) si prosegue in direzione della parete Est piegando in netta salita verso destra fino a raggiungere la base dello spigolo Nord dove si innalza un ripido canalino innevato (foto n.1, 20 minuti).
Questo canalino è stato già salito da noi più volte in precedenza, il giorno della salita questo tratto era riempito di 30-40 cm di neve fresca accumulata dal vento che ci ha costretto a risalire il pendio ancora più a destra dove sale il sentiero estivo per poi traversare verso sinistra a riprendere il canale alla base della parete Nord.
Giunti alla base della parete si costeggiano a sinistra dei torrioni di roccia dove il canale gira ed inizia ad impennare. Si prosegue in netta salita e si continua nel canale che si stringe.
In circa 150 metri si raggiunge l’uscita del canale in corrispondenza del sentiero estivo che, dalla sella del Monte Palazzo Borghese, raggiunge la cima rocciosa del Sasso di Palazzo Borghese, poco prima del tornante dove è presente la lapide in ricordo degli alpinisti che nel 1976 precipitarono dalla parete Est durante il tentativo di scalarla (foto n.2, altri 40 minuti) .
Il canale presenta una pendenza di 45-50 nell’ultimo tratto in uscita, è facile ma chiaramente richiede attrezzatura alpinistica invernale, è interessante perché completa il panorama delle salite al Sasso di Palazzo Borghese, alcune delle quali da me effettuate e già descritte in questo sito, quale la via su roccia della cengia e cresta Est, già ripetuta da un’altra cordata, e il canale Est invernale, già diventata una salita classica ripetuta da diversi alpinisti.
La parete Nord potrebbe riservare anche una variante di salita ancora più a sinistra del canale, risalendo un canale-camino ed il sovrastante imbuto presente tra i torrioni di roccia superati ma le condizioni di scarso innevamento trovate nel giorno della salita non ce lo hanno permesso.
DISCESA: Dalla sella tra Il Monte Palazzo Borghese ed il Sasso dove si scende una volta raggiunta la cima dell’ardita parete rocciosa, si scende nel sottostante pendio-canale di destra situato alle falde delle pendici Est del Monte Porche che, in 45 minuti, riporta velocemente al Laghetto
MONTE PALAZZO BORGHESE-MONTE PORCHE variante diretta dal Fosso Zappacenere per la Fonte dell’Acero.
Il Monte Palazzo Borghese e/o il Monte Porche possono essere raggiunti da Foce di Montemonaco per il classico sentiero per il Fosso Zappacenere che conduce, verso il Monte Lieto, dapprima alla Fonte di S.Maria quindi prosegue per la Fonte dell’Acero per poi girare versante verso i Pianelli fino alla forcella tra il Monte Porche ed il Monte Palazzo Borghese.
Oppure si può salire alle due cime per un itinerario meno conosciuto ma molto interessante che si distacca dal classico sentiero del Fosso Zappacenere che qui propongo.
Il sentiero del Fosso Zappacenere in realtà può essere preso da due punti diversi, o dal più comune parcheggio, alla base del Fosso del Balzo, in corrispondenza della Madonnina e del Casale della Comunanza, situato circa 700 metri prima del paese di Foce oppure a destra, in ripida salita a monte dell’area pic-nic realizzata da pochi anni in corrispondenza dell’imbocco del “Canale”, 400 metri prima del paese sempre sulla destra.
I due sentieri viaggiano nella stessa direzione per incontrarsi nel fondo del Fosso Zappacenere, 250 metri prima di un netto tornante (357937 E – 4749319 N; 1160 m.) in salita verso destra che sale ripido nel bosco (verso la Fonte di S.Maria) per cui possono essere presi entrambe anche se risulta più comodo quello classico dal parcheggio della Madonnina.
Dopo l’incrocio, anziché prendere il tornante in netta salita, si continua il tratturo nel fondo ghiaioso del Fosso verso il bosco sovrastante. Raggiunto il bosco, in corrispondenza di un colatoio roccioso del fosso, il sentiero inizia a salire e si trasforma in una comoda ma poco conosciuta carrareccia che con diversi tornanti all’interno del bosco della Frondosa con grandi abeti da rimboschimento piantati intorno al 1950 mentre sembra che lo stesso bosco fu stato tagliato intorno al 1930 e era costituito per la maggior parte da faggi secolari di cui non è rimasta traccia, raggiunge la cresta erbosa (357674 E – 4748820,8 N; 1485 m.) della “Frondosa” che divide il “Canale” dal Fosso Zappacenere per proseguire in netta salita fino allo stazzo nei pressi della Fonte dell’Acero.
Quindi, sopra la Fonte, raggiunta in circa 1,5 ore, (356881 E – 4748962 N; 1655 m.), per il classico sentiero segnato si prosegue verso i Pianelli e quindi, per creste, si può raggiungere una dopo l’altra, entrambe le cime dei due monti (altre 1,5 ore per ciascuna cima) .
Per la discesa si può percorrere lo stesso itinerario oppure scendere dalla sella tra il M.Porche e il M. Palazzo Borghese al sottostante Laghetto quindi per il Canale velocemente di nuovo a Foce.
20 OTTOBRE 2021 Gianluca Carradorini – Carlo Angelini