Finalmente oggi, 22 giugno 2024, dopo giorni di afa e aria del deserto, una giornata limpida ci ha regalato la possibilità di una bella e facile escursione.
Dalla Pintura di Bolognola abbiamo raggiunto la Forcella del Fargno percorrendo la strada chiusa al traffico veicolare per poi salire al Monte Acuto (Pizzo Senza Nome in alcune carte o erroneamente Pizzo Acuto) e successivamente al Pizzo Tre Vescovi per il sentiero del versante Nord.
Quindi siamo scesi alla Forcella Angagnola e raggiunto l’Antecima Nord del Pizzo Berro per ritornare alla Pintura di Bolognola passando per il Rifugio del Fargno, per una lunghezza di 16 chilometri e 700 metri di dislivello.
Questa escursione, che faccio almeno due o tre volte l’anno, in tutte le stagioni, per me oggi ha avuto un fascino particolare perché esattamente 45 anni fa fu la mia prima uscita oltre i 2000 metri nei Monti Sibillini. La cima di Monte Acuto è una delle poche cime dei Monti Sibillini che da in pieno la sensazione di stare in alta montagna probabilmente perché è un terrazzino lungo 30 metri e largo alcuni metri sospeso in aria, tutti i pendii della cima sono estremamente ripidi. Ogni volta che salgo lassù rivivo le stesse sensazioni di quando sono salito la prima volta, è un po’ come salire su una macchina del tempo che mi riporta 45 anni indietro. La montagna non è cambiata, è sempre la stessa, del resto 45 anni di tempo geologico non sono nulla, solo qualche segno del terremoto in lontananza sulle pareti del M.Bove Nord ma del resto tutto è come sempre, gli stessi fiori, gli stessi canti di uccelli, dei grilli, gli stessi profumi. Chiudo gli occhi e mi sembra di ritornare ragazzo poi mi rendo conto che per me sono passati gli anni e non sono più quel ragazzo, dentro e fuori. Delle volte vorrei ritornare alla prima volta in modo da cambiare quello che non è andato come volevo nella mia vita ma ormai è l’inevitabile scorrere lento del tempo.
Di seguito le immagini dell’escursione
VAL DI PANICO Ciaspolata da Casali a Forca Cervara
Classica e facile escursione di fondo valle resa più impegnativa dalla recente neve ancora non assestata che ci ha costretto ad usare le ciaspole già dalla partenza da Casali di Ussita e con cui siamo arrivati, con Silvia, fino alla base della Forca Cervara, con circa 11 km di sviluppo e 800 metri di dislivello.
Senza le ciaspole saremo arrivati non oltre le sorgenti del torrente Ussita.
Di seguito le immagini dell’escursione.
PIZZO TRE VESCOVI – Prima ascensione invernale 2021-2022
In occasione della prima abbondante nevicata in quota dell’inverno 2021-2022, con Carlo e Federico abbiamo effettuato l’ascensione classica dalla Pintura di Bolognola per la strada del Fargno, chiusa al traffico veicolare, fino al Rifugio omonimo quindi siamo saliti alla cima di Pizzo Tre Vescovi per il versante Nord su neve a tratti anche gelata. Bellissima la croce di vetta completamente glassata dalla galaverna. Siamo infine discesi per il versante Est fino alla Pescolla e poi alla strada per Forcella Bassete.
Di seguito le immagini della bellissima giornata.
MONTE ACUTO – PIZZO TRE VESCOVI Per le creste Nord-est.
Salita classica, con Davide e Virginia, dalla Pintura di Bolognola per Forcella Bassete quindi dalla Cima Bassete per cresta Est nella zona denominata Acquario quindi alla cima di Monte Acuto e successivamente al Pizzo Tre Vescovi per scendere al Rifugio del Fargno per la diretta cresta Ovest meno frequentata per la sua ripidezza. Ritorno alla Pintura per la strada del Fargno ancora chiusa al traffico veicolare.
Lungo la strada del ritorno che collega il Rifugio del Fargno alla Pintura di Bolognola c’è la possibilità di effettuare interessanti osservazioni naturalistiche, in particolare nel primo tratto di bosco sottostrada, dove sono presenti grandi e particolari Faggi.
Il 10 aprile, in occasione della medesima salita in versione invernale, avevo indicato al “segnalatore seriale” delle cime dei Monti Sibillini che mancava sulla solita pietra di cima, il nome e la quota del Monte Acuto scritte con un semplice pennarello.
Ho visto con soddisfazione che tale impegno è stato compiuto ma vorrei segnalare che, forse dalla stessa mano, sono state segnalate due cime con NOMI NON RIPORTATI IN ALCUNA GUIDA O CARTINA DEI MONTI SIBILLINI per cui sono tenuto a pensare che sono stati attribuiti IMPROPRIAMENTE nomi di fantasia senza nessun riferimento storico o toponomastico o perlomeno è quello che risulta a me.
Invito pertanto chi di dovere o chi ha segnalato impropriamente le due cime, riportate nelle immagini n.15 e 16 che seguono, a rimuovere tali nomi di fantasia oppure a documentare la veridicità delle sue affermazioni.
Nel mio sito è indicato anche l’indirizzo mail per ricevere eventuali commenti.
Di seguito le immagini della salita.
MONTE ACUTO Salita classica per la cresta Est.
Salita dalla Pintura di Bolognola in una giornata lavorativa in cui ho incontrato un solo altro appassionato di montagna ma caratterizzato da primo strano incontro sulla strada del Fargno, all’altezza del primo bosco, 50 metri sotto la strada, in un tratto di bosco tagliato da diverso tempo e ancora con grandi tronchi a terra, i resti di un scooter senza manubrio ne motore di colore azzurro visibilissimo mi salta subito agli occhi e mi pongo una serie di domande:
1- Perché hanno abbandonato i resti di uno scooter in quel posto?
2- Lo hanno portato li con il motore e poi lo hanno smontato e portato via (ipotesi meno probabile in quanto la più faticosa) ?
3- Lo hanno portato li già smontato (ipotesi più probabile in quanto la meno faticosa) ?
4- Perché chi ha tagliato il bosco non ha portato via i grandi tronchi, visibili nella foto, che si stanno già decomponendo, dopo tutta la fatica che ha fatto per tagliarli ?
5- Le vedo solo io certe cose? E perché chi vigila non le vede ?
6-Perché la gente fa certe stupidaggini ?
Ma ormai in questi ultimi anni in montagna ne sto vedendo di tutti i colori e non mi stupisce più niente, alcuni anni fa trovammo perfino i resti di due auto nel vallone sotto a Forca di Presta.
Inoltre vorrei sollecitare il “segnalatore seriale” delle cime dei Monti Sibillini a riportare, sulla solita pietra di cima, il nome e la quota del Monte Acuto con il solito pennarello in quanto ancora mancante e soprattutto perché ormai, in mancanza di meglio, è diventata una caratteristica dei Monti Sibillini e forse unica al mondo !!!!.
PIZZO TRE VESCOVI salita per i canali Nord, discesa per Forcella Angagnola.
ASCENSIONE N. 998 dal 1979
Il 12 gennaio 2020 con Stefano abbiamo percorso il classico anello Pintura di Bolognola – Strada del Fargno – Canale Nord di Pizzo Tre Vescovi – P. Tre Vescovi – Forcella Angagnola e ridiscesa per Rifugio del Fargno e la strada.
Anche in questa occasione ci siamo imbattuti in neve ormai trasformata in vetrato, durissima e pericolosa.
Ci siamo ancora imbattuti in gente che sale in montagna SENZA RAMPONI E PICCOZZE e con scarponcini da trekking estivo.
La salita del canale Nord di Pizzo Tre Vescovi ci ha impegnato, non certo per il dislivello e la pendenza ma per la consistenza della neve, nonostante la nostra esperienza, anche se non in cordata, siamo praticamente saliti frontalmente in piolet traction martellando di forza per far entrare le becche delle due piccozze e ramponi di punta sul ghiaccio anche su terreno che per la sua pendenza, massima di 40°, non lo avrebbe certamente richiesto.
Solo pochi centimetri di acciaio ci tenevano aggrappati al ghiaccio.
Se non avessimo affrontato in questo modo la salita, una eventuale scivolata ci avrebbe portato in pochi secondi fino alle sorgenti del Fiastrone poste 400 metri più in basso, senza immaginare le conseguenze.
La discesa verso Forcella Angagnola ci ha poi regalato la visione di immagini particolari con le nebbia che nel frattempo aveva riempito la valle dell’Ambro.
Di seguito le immagini della giornata.
VAL DI PANICO – FORCA CERVARA
ASCENSIONE N. 994 dal 1979
Il 14 Dicembre 2019, con Fausto, Stefano e Federico, partendo da Casali di Ussita che abbiamo raggiunto in auto richiedendo apposita autorizzazione, abbiamo risalito tutta la Val di Panico. Nella valle si alternavano tratti di neve fresca accumulata dal vento con tratti di neve precedente ghiacciata. Nel pendio sotto a Forca Cervara (o Forcella della neve) abbiamo trovato la odiosissima neve non compattata ma con crosta superficiale ghiacciata che si sfondava ad ogni passo. Per fortuna ci siamo alternati nella traccia e alla fine, con non poca fatica, siamo riusciti a raggiungere la Forcella ma poi per il forte vento abbiamo deciso di non proseguire per altra meta
Di seguito le immagini della bellissima giornata invernale.
MONTE ACUTO Dalla Pintura di Bolognola. Ascensione pomeridiana
ASCENSIONE N. 991 dal 1979
Il 21 novembre 2019 di pomeriggio e da solo ho raggiunto la cima del Monte Acuto partendo direttamente dalla Pintura di Bolognola in quanto la strada per il Rifugio del Fargno era già chiusa.
Sono salito alla Forcella Bassete ed in soli 30 minuti dalla Forcella ho raggiunto la cima del Monte Acuto risalendo la ripida cresta nord-est con nebbia a tratti e una spruzzatina millimetrica di neve oltre i 2000 metri.
In altri tempi in questo periodo la neve era caduta già copiosa.
L’aspetto più particolare delle salite autunnali pomeridiane è che non si incontra nessuno, si è praticamente soli in uno spazio immenso, per decine di chilometri di raggio intorno a me non c’è nessuno, non si sente un rumore, una voce e mi sento un po padrone di tanto spazio, mi sento dominare la natura che mi circonda pur avendo sempre la consapevolezza dei rischi che comunque nasconde.
Se mi succedesse qualcosa, una semplice distorsione o slogatura o una caduta potrei mettermi in grossa difficoltà, potrei rischiare di farmi sorprendere dalla notte e avere difficoltà a ritornare all’auto se non addirittura di dover trascorrere la notte in montagna.
Per questo quando salgo da solo amplifico la mia attenzione sui miei passi e sulla montagna che mi circonda, nello stesso tempo mi sento ancora di più immerso nella montagna perché prestando maggiore attenzione a ciò che faccio necessariamente devo essere più concentrato e libero la mia mente dai pensieri quotidiani.
Delle volte sento proprio il bisogno di salire da solo in montagna.
Il secondo aspetto che rende piacevoli le salite pomeridiane è il tramonto, d’autunno si fa notte presto e questo fatto non è da sottovalutare perché ci si rischia di mettersi in difficoltà per il sopraggiungere veloce del buio quindi bisogna pianificare una facile discesa e ritorno all’auto.
Nello stesso tempo i colori di alcuni tramonti possono essere unici e spettacolari.
Di seguito le immagini della classica salita.
CRESTA EST DEL PIZZO TRE VESCOVI DALLA VALLE DELL’AMBRO.
ASCENSIONE N. 986 dal 1979
Anche in questo caso dopo 40 anni di salite nei Monti Sibillini il Pizzo Tre Vescovi, all’apparenza una cima piuttosto banale e facilmente raggiungibile da tutti i versanti, nascondeva la ripida cresta Est che sale dall’alta Valle dell’Ambro, visibile solo da questa valle, ci ha regalato una ascensione impegnativa ed entusiasmante per lunghezza e ripidità.
La cresta Est del Pizzo Tre Vescovi che invece sale dalla valle denominata “Pescolletta” è una salita classica invernale (vedi ASCENSIONI CLASSICHE dal 2018 ad oggi; N.965).
Il 12 ottobre 2019, con Fausto, Stefano ed i nostri due nuovi amici Carlo e Federico, abbiamo risalito la cresta Est, l’itinerario è consigliato solo ad escursionisti esperti in quanto ci sono due passaggi su erba e roccette molto ripidi, che rasentano la verticalità ed è consigliato l’utilizzo della piccozza. Noi addirittura, per maggiore sicurezza con i nostri nuovi compagni, siamo saliti in cordata nei tratti più impegnativi.
Come di consueto anche questa ascensione è inedita e non è descritta nella bibliografia ufficiale dei Monti Sibillini.
Accesso:
Dalla Pintura di Bolognola in auto si prosegue per la strada del Fargno fino allo slargo di Fonte Bassete, ormai asciutta dopo il sisma, sulla verticale dell’omonima Forcella (355611 E – 4758267 N; 1570 m.).
Si parcheggia quindi si risale il canalone della Fonte e per tracce di sentiero in 20 minuti si raggiunge la Forcella Bassete (355966,4 E – 4758145,7 N; 1710 m.).
Qui si scende nel versante opposto in direzione dei tornanti della strada che scende dal Casale Bassete verso le sorgenti dell’Ambro e del Casale Rinaldi posto sulla testata della valle.
Si percorre la strada sterrata per circa 2 Km , fino a raggiungere la base dell’ampio canalone Est del Pizzo Tre Vescovi il cui ripido e roccioso bordo destro orografico (cresta sinistra vista da valle) rappresenta la cresta oggetto della nostra salita, a circa 1 Km dal Casale Rinaldi visibile sulla sinistra (1 ora da F. Bassete; 355510 E – 4756590 N; 1445 m.).
Descrizione:
Dalla base della cresta Est si risale il pendio sopra strada che dopo circa 250 metri di sviluppo si impenna, in corrispondenza di una fascia di roccette alternate ad erba, in questo punto si rasenta la verticalità su terreno misto e poco stabile (355247 E- 4756570,5 N; 1610 m.).
Si prosegue in verticalità per 100 metri quindi si continua altri 100 metri su terreno meno ripido.
Si raggiunge il secondo ripido passaggio al di sopra del quale, per altri 150 metri, la cresta si fa sottile e caratterizzata da strette guglie rocciose molto caratteristiche che regalano una salita aerea e sempre sostenuta.
Dopo altri 200 metri la cresta si fa meno ripida ed erbosa per poi impennare di nuovo in corrispondenza di altri pinnacoli rocciosi (354846,2 E – 4756560,5 N; 1910 m.).
Infine la cresta si addolcisce e in ulteriori 300 metri di facile salita si raggiunge la cresta Sud del Pizzo Tre Vescovi, che scende verso Forcella Angagnola, in corrispondenza dell’inizio dell’ampio canalone Est oggetto di discesa invernale per gli amanti dello scialpinismo (1 ora e 30 minuti dalla base della cresta; 354549 E – 4756581 N; 2050 m.).
Discesa: Dalla cresta Sud si sale a destra per raggiungere la croce di cima del Pizzo Tre Vescovi quindi si scende per la cresta Nord-est fino alla sella del Monte Acuto.
Qui o si scende per evidente sentiero al Rifugio del Fargno e quindi per strada fino a Fonte Bassete oppure, più consigliata per la sua panoramicità, si sale alla cima del Monte Acuto e si scende a Forcella Bassete per la sua ripida cresta Est.
Da Forcella Bassete si riprende il sentiero fatto in salita per il raggiungimento della base della cresta, scendendo fino alla Fonte dove si lasciata l’auto.
Di seguito le immagini in successione cronologica della salita descritta.
CRESTA EST DELLA PESCOLLETTA AL PIZZO TRE VESCOVI
Il 16 febbraio 2019 dalla Pintura di Bolognola abbiamo raggiunto la cima del Pizzo Tre Vescovi salendo per Forcella Bassete e la cresta Est che sovrasta la valle denominata “Pescolletta”, di seguito le immagini della salita.